Un’iniziativa che intende rendere omaggio a una delle figure più emblematiche del territorio, conosciuto per l’impegno concreto verso i più fragili

Una giornata ricca di significato quella di oggi, che ha visto l’inaugurazione della mostra dedicata a San Bartolo Longo nell’aeroporto del Salento. Un’iniziativa che intende rendere omaggio a una delle figure più emblematiche del territorio, conosciuto per l’impegno concreto verso i più fragili.
All’evento sono intervenuti Maurizio De Nuccio, direttore generale della Asl Brindisi, Cosimo Maiorano, sindaco di Latiano, Toni Matarrelli, presidente della Provincia, Franco Giuliano, presidente dell’associazione L’Isola che non c’è e numerosi rappresentanti istituzionali civili, militari e religiosi del territorio.
Il legame tra la Asl Brindisi e Bartolo Longo è profondo e storico: un legame che trova il suo segno tangibile nel Pio Istituto Caterina Scazzeri di Latiano, nato come ospizio per poveri per volontà di san Bartolo Longo e inaugurato nel 1892. L’istituto, che prende il nome dalla figlia del barone Marcello Scazzeri e Angela Falcone, ha avuto negli anni un’evoluzione significativa, soprattutto grazie alla sinergia tra Asl e Comune.
Durante la pandemia da Covid-19 è stato trasformato, grazie a un accordo tra gli enti, nel centro vaccinale del territorio. Oggi ospita numerosi servizi sanitari, tra cui il 118 e la guardia medica, e in futuro diventerà sede dell’ospedale di Comunità, a conferma della continuità dell’opera caritatevole di Bartolo Longo nel presente.
Un ruolo importante nell'iniziativa e più in generale nella valorizzazione della figura del santo è quello svolto dall’Isola che non c’è che fa parte, insieme al Comune di Latiano e alla Chiesa locale, del comitato per la promozione della canonizzazione di Bartolo Longo. L’associazione, ad esempio, è stata determinante nell’acquisizione da parte del Comune della casa natale del santo, evitando la sua vendita a privati grazie a un finanziamento ottenuto dalla Regione Puglia e ha promosso, negli anni scorsi, l’invito di Papa Francesco a visitare i luoghi in cui è nato e cresciuto Bartolo Longo, iniziativa raccolta da numerosi enti e istituzioni del territorio.
“Questa mostra - ha dichiarato De Nuccio - è un omaggio a una figura straordinaria che ha saputo unire fede, solidarietà e azione concreta. Il legame tra la nostra azienda e san Bartolo Longo non è solo simbolico: è radicato in strutture come l’istituto Scazzeri, che continua a essere punto di riferimento per la salute e il benessere della comunità. Proseguire su questa strada, nel segno della cura e della vicinanza alle persone, è il miglior modo per onorarne la memoria”.

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