La madre Imma: «Una forte emozione quando i quasi 30.000 tifosi dello stadio del Lecce si sono alzati in piedi e hanno fatto partire un forte applauso per mia figlia Noemi»

Ieri sera, prima dell’incontro Lecce-Milan, l’Unione Sportiva Lecce e tantissimi tifosi di via del Mare hanno ricordato Noemi in occasione dell’ottavo anno dalla sua morte.
«Una forte emozione quando i quasi 30.000 tifosi dello stadio del Lecce si sono alzati in piedi e hanno fatto partire un forte applauso per mia figlia Noemi» scrive la madre Imma sui social.
«Grazie di cuore al presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, alla moglie Marina D'Arpe e a tutta la società per la loro sensibilità. Un grande mazzo di rose bianche donate in ricordo di Noemi. Il loro grande Cuore si è unito al mio dolore di mamma.
I veri campioni sono loro!
Mia figlia aveva 16 anni quando il 3 settembre 2017 è stata uccisa da un mostro assassino.
Mia figlia Noemi è sottoterra e al suo assassino hanno “permesso” di “tifare” dalle gradinate dello stadio del Cagliari.
Mia figlia Noemi non avrà più in futuro e il suo assassino già respira aria di libertà, quella libertà che mia figlia non potrà più avere.
Mia figlia Noemi non tornerà più a casa, ma la sua VOCE continuerà ad urlare, la mia battaglia contro i permessi premio. Insieme al mio avvocato, Valentina Presicce, siamo pronte a depositare una proposta legislativa “Noemi Durini” per chiedere l'abolizione di tutti i premi per lucidi e crudeli assassini. Non ci fermeremo finché Giustizia Vera non sarà fatta, finché non verrà restituita dignità e Giustizia a Noemi e alle vittime di femminicidio».


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