venerdì 05 dicembre 2025


01/10/2025 16:29:47 - Puglia - Attualità

Nel Gargano e nelle altre aree vocate, gli alberi secolari si stanno seccando e le piante giovani non riescono a dare frutti: la produzione di castagne è crollata fino al -90%

Il frutto simbolo dell’autunno, l’“italico albero del pane” cantato da Pascoli, è in ginocchio in Puglia. Nel Gargano e nelle altre aree vocate, gli alberi secolari si stanno seccando e le piante giovani non riescono a dare frutti: la produzione di castagne è crollata fino al -90%.
La causa? Il cinipide galligeno del castagno, insetto alieno arrivato dalla Cina, che provoca la formazione di galle e il rapido deperimento delle piante. A peggiorare la situazione ci sono altre malattie come la peronospora e il mal dell’inchiostro.
Un duro colpo non solo per i produttori, ma anche per i consumatori: il rischio è di trovarsi nel piatto castagne straniere, importate da Portogallo, Turchia, Spagna e Grecia, spesso spacciate per italiane.
Per difendere la nostra tradizione e la qualità del prodotto, Coldiretti Puglia chiede controlli più rigorosi sull’origine delle castagne in vendita.
E invita a scegliere quelle genuine acquistandole nei mercati di Campagna Amica, nelle sagre locali o direttamente dalle imprese agricole, dove è possibile trovare castagne fresche, sicure e davvero italiane.
Un patrimonio che va difeso: perché le castagne non sono solo un frutto, ma parte della nostra storia, delle nostre tavole e della memoria di intere generazioni.