Le condotte maltrattanti sono consistite in ingiurie, minacce, umiliazioni verbali ma anche danneggiamenti di arredi dell’abitazione di famiglia e ripetute aggressioni fisiche

Il 2 ottobre i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Galatone davano esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica per i Minorenni, associando un minorenne del luogo all’Istituto Penale per Minori di Bari.
L’indagato risponde del delitto di maltrattamenti in famiglia, reato commesso nei confronti dei propri genitori conviventi, di 57 e 61 anni, durante gli ultimi due anni. Le condotte maltrattanti sono consistite in ingiurie, minacce, umiliazioni verbali ma anche danneggiamenti di arredi dell’abitazione di famiglia e ripetute aggressioni fisiche a causa delle quali, in una circostanza, l’indagato cagionava ad entrambi i genitori lesioni personali giudicate guaribili in 5 giorni.
Le attività investigative, avviate in seguito a richiesta di intervento dei Carabinieri presso l’abitazione delle vittime per un’aggressione in atto, includevano l’ascolto delle vittime, l’acquisizione delle certificazioni mediche rilasciate alle persone offese, i video e le foto dalle stesse realizzati che documentavano in maniera incontrovertibile le condotte di maltrattamento e di danneggiamento degli arredi dell’abitazione ad opera dell’indagato.
Il grave quadro probatorio delineatosi veniva quindi compendiato nella richiesta di applicazione di misura cautelare personale di questa Procura per i Minorenni, depositata presso il GIP del Tribunaleì per i Minorenni di Lecce il 26.9.2025.
In data 30.9.2025, il GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce, riconoscendo la sussistenza di un grave quadro indiziario a carico dell’indagato ed il pericolo di reiterazione, applicava nei confronti dell’indagato la misura della custodia cautelare in I.P.M..

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