Dal carcere, i boss continuano a mantenere contatti con l’esterno, comunicando con i loro solidali e impartendo ordini anche durante la detenzione

Nella notte, presso il carcere di Borgo San Nicola, cento uomini della Polizia Penitenziaria hanno condotto un’ispezione straordinaria che ha portato al sequestro di 20 smartphone di ultima generazione e di diversi quantitativi di sostanze stupefacenti.
Un risultato importante, che però evidenzia una realtà ancora più allarmante: dal carcere, i boss continuano a mantenere contatti con l’esterno, comunicando con i loro solidali e impartendo ordini anche durante la detenzione.

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