venerdì 05 dicembre 2025


20/10/2025 16:59:11 - Maruggio - Attualità

Il direttivo dell’oratorio S.I.N.G.: «Un gesto vile e meschino. Un’offesa alla memoria di Andrea. Restituite quello che non vi appartiene. Restituite dignità al ricordo di Andrea»

Due anni fa, sul molo di Campomarino, gli amici, la famiglia e l’oratorio S.I.N.G., del quale era vicepresidente, hanno realizzato un murales-mosaico per ricordare Andrea, per tutti “Carletto”, un ragazzo straordinario, strappato troppo presto alla vita da un infortunio sul lavoro.

«Il murales, che raffigurava il cartoon Carletto intento a pescare nel suo luogo del cuore, non era solo un’opera d’arte. Era un simbolo» è riportato in un comunicato dell’oratorio S.I.N.G.. «Un abbraccio collettivo a un giovane che ha lasciato un segno profondo in chiunque lo abbia conosciuto. Un segno di affetto, memoria, e presenza viva nel cuore di Campomarino.

Oggi quel murales non c’è più. È stato staccato. Portato via. Rubato. Un gesto vile e meschino. Un’offesa alla memoria di Andrea. Uno schiaffo in faccia a chi gli voleva bene. Un atto che ha lacerato il ricordo di un ragazzo perbene e ferito profondamente noi tutti e l’intera comunità che lo aveva voluto celebrare in quel luogo tanto significativo.

Ci chiediamo con amarezza: cosa spinge qualcuno a sottrarre un’opera che nasce dal dolore e dall’amore di un’intera comunità? Per abbellire una casa? Un muro privato? A quale prezzo?

A chi ha compiuto questo gesto: restituite quello che non vi appartiene. Restituite dignità al ricordo di Andrea.

Riavere anche solo i pezzi del mosaico sarebbe un primo passo per riparare a questo torto, per ridare senso a un’opera che non può e non deve finire in qualche cantina o su un muro qualunque. Quel murales ha un solo posto: lì dove Andrea andava a pescare.

Chiunque abbia informazioni o voglia restituire, anche in forma anonima, i pezzi sottratti, può farlo contattando l’oratorio S.I.N.G. o facendoci ritrovare i pezzi. La comunità ha memoria lunga. Ma sa anche perdonare, se c’è rispetto».