venerdì 05 dicembre 2025


21/10/2025 12:04:41 - Provincia di Taranto - Attualità

Tre giorni di laboratori, libri, arte, musica e teatro per esplorare il concetto di “Corpo-Territorio” delle donne: torna, a Martina Franca, la II edizione di Un Altro Genere di Forza, il festival che rielabora il concetto di forza come strumento di cura, autodeterminazione e consapevolezza

Dopo il successo della prima edizione, torna a Martina Franca, dal 24 al 26 ottobre 2025,Un Altro Genere di Forza Festival” per una tre giorni di incontri, laboratori, libri, arte musica e teatro, che animeranno le sale del Palazzo Ducale e il Piccolo Teatro Comunale “Valerio Cappelli”.Un piccolo miracolo culturale e sociale, ideato e organizzato da Sud Est Donne, grazie al contributo del Comune di Martina Franca, della Banca di Credito Cooperativo di Locorotondo, della Regione Puglia attraverso il bando Futura – La Puglia per la parità, il supporto della Fondazione Una Nessuna Centomila e una rete di partner che hanno scelto di unire competenze e visioni per dare vita a uno spazio di libertà, confronto e formazione.

Fin dalla sua nascita, infatti, Un Altro Genere di Forza si interroga su come la forza possa trasformarsi in strumento di autodeterminazione, cura e consapevolezza. Questa seconda edizione, sempre dedicata al tema della forza, si concentra sul concetto di “Corpo-Territorio”, che, ispirandosi alle filosofie ecofemministe indigene, esplora il legame tra corpo e spazio, tra diritti e autodeterminazione, tra ecologia e giustizia di genere in un dialogo aperto tra pensiero, arte e attivismo, con uno sguardo solidale rivolto anche alla Palestina, dove la resistenza quotidiana continua a invocare libertà e dignità.

Il programma, fittissimo di appuntamenti tutti gratuiti, avrà inizio nel pomeriggio di venerdì 24 ottobre, nella Sala degli Uccelli del Palazzo Ducale di Martina Franca, alle h. 19, con la presentazione del libro Muoversi nello spazio senza chiedere permesso. Autodifesa e autocoscienza combattente femministadi e con Alessandra Chiricosta, docente e ricercatrice nel campo degli studi di genere, in dialogo con Angela Lacitignola e Sandra Patricia Zapata di Sud Est Donne.
A seguire, il debutto del Quartetto d’archi “Sud Est Donne”, con un concerto di musica classica che intreccia sensibilità e sguardi femminili.

L’intensa giornata di sabato 25 ottobre si apre alle ore 9.30, nella sala multimediale del palazzo Ducale con la lezione–workshop Corpi, spazio, corpi-territorio condotta da Alessandra Chiricosta e Federica Castelli; alle ore 12.00, ci si sposta presso il Corridoio delle Sale D’Avalos per i saluti istituzionali e l’inaugurazione dell’installazione artistica LIBERATA – Trame di parole che resistono di Ira Panduku, omaggio alle voci femminili cancellate dalla storia.
Nel pomeriggio, due laboratori paralleli: alle ore 15, presso la biblioteca comunale, Paola Cellamare e Sandra Patricia Zapatacondurranno il laboratorio di “WenDo – Autodifesa femminista”, mentre nella Sala degli Uccelli si terrà il laboratorio“Abitare il margine” a cura di Gramigna L’Orto delle Donne – Tracanelupa.

La serata prosegue, dalle ore 19.30, al piccolo teatro comunale V. Cappelli con la presentazione del libro Bruci la città di Federica Castelli, un testo collettivo sull’attivismo urbano femminista, e con lo spettacolo Maledetta primavera di Daria Paoletta, che riscrive con ironia e dolore il mito di Proserpina.

Domenica 26 ottobre, alle ore 9.30, presso la Biblioteca Comunale,Alessandra Chiricosta guiderà il laboratorio Liberare il corpo-territorio, mentre alle ore 11.00, presso la Sala Multimediale sempre del Palazzo Ducale, si terrà il seminario dell’avvocata Filomena Zaccaria su I diritti universali delle donne e il corpo violato dalla vittimizzazione secondaria”.

Alle ore 12, nel corridoio delle Sale D’Avalos, la maratona poetica Versi femministi, a cura di Ira Panduku e Sandra Patricia Zapata con la collaborazione della Fondazione Paolo Grassi, inviterà il pubblico a condividere poesie e riflessioni accompagnate dal violino di Ivana Zaurin.
Nel pomeriggio, spazio alla riflessione sulla questione palestinese, alle ore 16.00, presso la Sala Consiliare con la proiezione del docufilm “Where Olive TreesWeep – Dove piangono gli ulivi”,realizzato in collaborazione con AZ Produzioni: uno sguardo intimo sulla resistenza palestinese, a cui seguirà un momento di riflessione con gli interventi di Selina Gaia di e Marinella Marescotti.

Il Festival, si conclude, domenica 26 ottobre, presso il Teatro V. Cappelli di Martina Franca, con una serata, curata in collaborazione con la Fondazione Una Nessuna Centomila, dedicata alla musica e al lavoro dei Centri Antiviolenza della Regione Puglia, in cui l’arte incontra l’impegno e la musica diventa voce collettiva contro la violenza sulle donne.

Alle ore 19.45, Giulia Minoli, presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila, assieme a Rosy Paparella, Alice Valenza e Angela Lacitignola, presenteranno il libro Senza legge. Perché l’educazione sessuo-affettiva è una questione politica. A seguire il momento più celebrativo di “Un altro genere di forza festival”: durante la serata, artiste, artisti e Centri Antiviolenza pugliesi si uniranno per il concerto " Un altro genere di musica”, con la direzione artistica di Erica Mou, del laboratorio artistico della Fondazione Una Nessuna Centomila, che sin dalla prima edizione cammina al fianco di questo Festival, tessendo legami, suoni e visioni con sensibilità e coraggio. A condividere il palco ci saranno Rachele Andrioli, Carolina Bubbico, Giorgio Consoli, Molla, Erica Mou, Cristiana Verardo e una rappresentanza dei Centri Antiviolenza Pugliesi.

Tutte le attività del festival sono a ingresso libero, con prenotazione obbligatoria al +39 349 497 8561.