venerdì 05 dicembre 2025


24/10/2025 11:46:15 - Provincia di Taranto - Attualità

Un evento doppiamente felice perché, grazie a un unico e generoso gesto di donazione, due persone emodializzate della stessa città hanno potuto guardare al futuro senza più la necessità di sottoporsi alla dialisi

Lo scorso 7 ottobre due pazienti hanno ricevuto contemporaneamente un trapianto di rene presso il Centro Regionale Trapianti di Bari. Un evento doppiamente felice perché, grazie a un unico e generoso gesto di donazione, due persone emodializzate della stessa città hanno potuto guardare al futuro senza più la necessità di sottoporsi alla dialisi. 

Come noto, l’emodialisi è una procedura che costringe i pazienti a recarsi tre volte a settimana presso un centro specializzato per sottoporsi a trattamenti depurativi artificiali della durata di 3-4 ore. Entrambi i pazienti tarantini erano seguiti, nell’iter di preparazione al trapianto, dall’ambulatorio della lista d’attesa trapianto rene della Struttura Complessa di Nefrologia del Santissima Annunziata di Taranto: una giovane paziente era in trattamento presso il Centro dialisi dello stesso ospedale, mentre l’altro si sottoponeva alla dialisi in un centro privato convenzionato.

L’episodio conferma l’importanza dell’ambulatorio della lista d’attesa trapianto nel quale, grazie anche a un Day Service dedicato istituito circa cinque anni fa, i pazienti possono effettuare in modo coordinato tutti gli accertamenti clinico-strumentali necessari per l’inserimento in lista. Il servizio include anche i pazienti che effettuano la dialisi in strutture esterne: la quasi totalità delle prestazioni viene infatti prenotata direttamente dal personale sanitario SS. Annunziata e programmata in base alle singole esigenze cliniche, così da ridurre al minimo i tempi e il disagio degli spostamenti.

Tale modello organizzativo ha favorito negli anni un aumento costante del numero di pazienti nefropatici di Taranto e provincia che scelgono questo percorso. Qualche dato: attualmente, circa 60 pazienti sono in fase di valutazione clinica, di cui 5 anche per trapianto da donatore vivente. Negli ultimi cinque anni, 30 pazienti seguiti dall’ambulatorio sono stati trapiantati; solo dall’inizio del 2025, i trapianti eseguiti sono già 7. Tra questi, anche pazienti particolarmente complessi, ad alto rischio di rigetto (iperimmuni), e persino un paziente pre-emptive, cioè trapiantato prima di iniziare la dialisi.

L’ambulatorio, diretto dal professor Luigi Francesco Pio Morrone, si distingue per la presa in carico globale del paziente, che continua anche dopo il trapianto. L'equipe, composta dagli infermieri Carmela Friuli e Gianpietro Fumarola e dalle dirigenti mediche Lucia Anna Coco, Vincenza Colucci e Marianna Bellantoni, segue con attenzione i pazienti e, quando presente, anche il donatore vivente nel percorso post-trapianto, in stretta collaborazione con il Centro Regionale Trapianti e altri centri trapianto italiani.

Negli ultimi anni l’ambulatorio dedicato ai trapiantati renali ha visto crescere progressivamente il numero di persone in carico, arrivando oggi a seguire 95 trapiantati. Grazie a questo servizio, per molti pazienti si è ridotta notevolmente la necessità di recarsi nei centri trapianto, spesso lontani dal proprio domicilio.