Tra le azioni pilota previste dal progetto, l’apertura di un centro di terapia ricreativa per bambini a Maruggio

Si sono tenuti ieri e oggi gli incontri operativi del progetto MINDFUL (Mental health INnovation for Diversity, Fostering Universal Living), dedicato alla promozione della salute mentale e dell’inclusione sociale nella regione transfrontaliera tra Grecia e Italia. Il progetto, guidato da Asl Taranto e sostenuto dall’Ospedale Pediatrico di Corfù e da altri partner internazionali, mira a sviluppare modelli innovativi di assistenza sanitaria e inclusione sociale per bambini affetti da malattie croniche e genetiche e anziani con demenza, categorie particolarmente colpite da un accesso limitato ai servizi sanitari e dall’isolamento sociale, specie nelle aree rurali.
La collaborazione transfrontaliera e la valorizzazione delle competenze locali mirano a favorire l’autonomia e la partecipazione sociale delle persone con difficoltà fisiche e cognitive e a migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. Inoltre, l’integrazione tra tecnologie innovative di assistenza, prescrizioni sociali e attività terapeutiche all’aperto consente di sviluppare strategie personalizzate di cura tese a favorire il benessere e l’inclusione sociale.
“Le azioni del progetto si basano sull’ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, un quadro operativo pioneristico che tratta la disabilità mediante una lente complessa e multidimensionale, capace di affrontare sfide locali cruciali, tra cui l'aumento dei problemi di salute mentale, l'esclusione sociale e l'accesso limitato all'assistenza sanitaria nelle comunità rurali”, afferma Oliviero Capparella, direttore del Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione Asl Taranto e coordinatore progettuale.
Tra le azioni pilota previste dal progetto, l’apertura di un centro di terapia ricreativa per bambini a Maruggio e la sperimentazione di un modello innovativo di assistenza per la demenza a Corfù.
Il progetto Interreg MINDFUL è cofinanziato dal Programma Interreg South Adriatic 2021-2027, un programma di cooperazione territoriale europea in cui istituzioni pubbliche e attori locali sviluppano progetti transfrontalieri e azioni pilota per creare nuove politiche, prodotti e servizi, al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Contribuendo agli obiettivi dell’Unione Europea in tema di equità sanitaria, resilienza e innovazione sociale, il progetto offre soluzioni replicabili in altri contesti europei.
“Il progetto è un esempio virtuoso di assistenza inclusiva, capace di rispondere alle esigenze delle categorie più fragili – dichiara Vito Gregorio Colacicco, commissario straordinario Asl Taranto – La collaborazione internazionale consente di condividere competenze e buone pratiche e di porre le basi per la costruzione di un modello comunitario efficace e replicabile per offrire un’assistenza sanitaria sempre più equa e completa”.

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