Ecco la missiva di protesta inviata da Tommaso Attanasi al primo cittadino

Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato di Tommaso Attanasi, segretario regionale dell’Associazione Nazionale Ambulanti UGL. Ecco il testo.
«Dopo l’approvazione del DSC in Consiglio comunale, nella quale si è proceduti all’individuazione di tutte le manifestazioni a Torchiarolo che operano su aree pubbliche, con date e luoghi ben definiti, si è pensato bene ad incasellare, per la seconda domenica del mese di novembre di ogni anno, la Fiera di San Martino, che rappresenta una antica tradizione con la compartecipazione degli operatori del settore alimentare e non solo.
Una manifestazione molto sentita e partecipata da parte degli avventori e dagli operatori, che hanno deciso all’unisono di farne parte con la loro presenza, richiamando storia e tradizione di un tempo.
Ma, purtroppo, quest’anno, la tradizionale Fiera ha sancito un episodio poco piacevole che, sommessamente, ha destato sconcerto nel modo in cui è stata gestita sotto il profilo della gestione e dell’organizzazione.
Nella prime ore della mattinata del 9 novembre (domenica), gli operatori, dopo averne fatto debita richiesta telematica di partecipazione e con il dovuto pagamento del tributo per l’occupazione del suolo pubblico, dopo essersi presentati nell’area dedicata, hanno, inaspettatamente, subito una incresciosa sorpresa di non poter partecipare all’evento in quanto, per bocca di qualche fortuito passante e non da parte dell’Amministrazione, la stessa non poteva essere svolta in quanto rimandata a data non definita senza un benchè di comunicazione agli operatori e associazioni di categoria.
Un episodio poco piacevole e non in linea con i principi di buon governo della cosa pubblica, per cui questa associazione censura questo modus operandi da parte della civica Amministrazione, riservandosi di inviare nota a sua eccellenza Prefetto di Brindisi, per un comportamento scorretto nei confronti di un comparto già in piena crisi commerciale e colmo di criticità per le scelte estemporanee decise da chi dovrebbe esercitare una lineare gestione amministrativa.
Preme ribadire che le diversità gestionali burocratiche di ogni Amministrazione creano disappunto e confusione nei confronti degli operatori, come nel caso specifico delle autorizzazioni temporanee privi di una adeguata collocazione planimetrica, che rimane parte integrante per un adeguato e regolare svolgimento di una Fiera.
Inoltre c’è da dire che l’assegnazione di ogni singolo operatore, come previsto dalla norma regionale vigente che disciplina le aree pubbliche, deve essere improntata pedissequamente ad una redazione di una graduatoria con la pubblicazione sulla pagina telematica entro e non oltre un tempo previsto da parte dell’ente a seguito di un criterio oggettivo dell’avente diritto.
Tutto questo, spiace costatare, prassi poco conosciuta e non applicata dalla maggioranza degli Enti!
Oltre il danno anche la beffa, con operatori che, con enormi sacrifici, hanno dovuto affrontare chilometri per garantire la presenza per poi vedersi ledere il proprio diritto al lavoro, senza essere stati messi nelle condizioni di essere tempestivamente avvisati nei tempi e modi previsti senza capire le motivazioni che hanno spinto tale scelta da parte della sua Amministrazione.
Sarebbe bastato che gli uffici preposti avessero segnalato con tutti i mezzi necessari in loro possesso il rinvio della citata fiera motivandola e magari anche attraverso i canali di concertazione con le associazioni di categoria quali primi interlocutori degli operatori.
Mi auguro che questo spiacevole, sgradevole e increscioso episodio, possa essere di monito e magari derimere antipatici situazioni come questa per determinare una seria e valida promozione del territorio con ricadute positive non solo per i cittadini di Torchiarolo, ma, anche, per rispetto nei confronti degli operatori che hanno deciso di partecipare contribuendo fattivamente ad una efficace svolgimento della Fiera».
Tommaso Attanasi
Segretario regionale Associazione Nazionale Ambulanti UGL

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