Il lavoro è stato diretto dal regista Antonio Patisso
Un racconto intenso che dà voce a una donna sopravvissuta alla violenza di genere, diventando il simbolo di tutte quelle che vivono paura, vergogna e silenzio.
Un percorso emotivo che parte dall’oppressione, passa attraverso la consapevolezza e culmina nella forza di dire “Basta”, riaffermando la propria libertà.
Il testo attraversa diverse identità femminili — casalinghe, professioniste, influencer, lavoratrici — ricordandoci che la violenza può colpire in ogni luogo e in ogni ambiente sociale.
Il regista Antonio Patisso ha scelto, non certo casualmente, di ambientare il suo cortometraggio nella città di Oria. Egli considera infatti la propria terra un patrimonio da valorizzare e da mostrare in tutta la sua autenticità e bellezza. Per questa ragione ha ritenuto opportuno, ancora una volta, eleggere Oria a scenografia naturale dei suoi racconti, conferendole il ruolo di protagonista silenziosa ma essenziale delle sue narrazioni.
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