L’incontro con utenti e operatori dedicato alla musica come elemento di ascolto, cura, partecipazione e benessere condiviso

Ieri mattina il maestro Antonio Castrignanò è stato ospite del Centro per i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) del Dipartimento di Salute Mentale, per un incontro, con utenti e operatori, dedicato alla musica come elemento di ascolto, cura, partecipazione e benessere condiviso.
I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione rappresentano una delle condizioni di salute mentale più diffuse e in crescita, con particolare impatto tra adolescenti e giovani adulti. In questo contesto, il Centro DNA della ASL Lecce si conferma un punto di riferimento regionale, grazie anche alla "FED Unit", il reparto ospedaliero del Vito Fazzi di recente apertura, dedicato ai quadri clinici più severi.
Sono 10 i pazienti finora ricoverati nel reparto e oltre 200 le utenti e gli utenti seguiti nel Centro di via Miglietta.
Il Centro adotta un approccio innovativo e multidisciplinare che affianca ai trattamenti medico-nutrizionali e psicoterapeutici anche tecniche e terapie espressive, artistiche e culturali, in una prospettiva coerente anche con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sul ruolo delle arti nel promuovere salute, qualità della vita e benessere psicologico.
Durante la visita le pazienti e i pazienti coinvolti nel laboratorio di espressione corporea coordinato da Annamaria De Filippi, con la compagnia nata nel Centro di cura "Le Sorelle" hanno accolto il maestro Castrignanò con un breve omaggio performativo, una coreografia originale ispirata a uno dei suoi brani più significativi.


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