Permette di ruotare sino a 180 gradi e posizionare il paziente senza spostamenti manuali, garantendo stabilità e massima precisione durante l’intervento

È entrato in funzione il primo tavolo operatorio rotativo in Italia, una tecnologia all’avanguardia che permette di ruotare sino a 180 gradi e posizionare il paziente senza spostamenti manuali, garantendo stabilità e massima precisione durante l’intervento.
Ideale per la chirurgia della colonna, il nuovo sistema:
riduce il sanguinamento intraoperatorio
diminuisce il ricorso alle trasfusioni
accorcia i tempi chirurgici
favorisce un recupero più rapido
sostiene fino a 300 kg, mantenendo stabilità costante
Nei pazienti politraumatizzati consente inoltre di intervenire su più segmenti del rachide, come cervicale e lombare, senza modificare l’assetto del corpo.
Durante la presentazione nel Blocco operatorio, il direttore generale Luigi Fruscio ha sottolineato: “È un salto tecnologico che rafforza la qualità dell’assistenza e ci avvicina agli standard dei centri europei più avanzati”.
Il responsabile della Neurochirurgia, Bruno Romanelli, ha aggiunto: “Nei primi interventi, anche complessi, abbiamo già visto benefici concreti: maggiore precisione, meno perdite ematiche”.
Una scelta che mette al centro la sicurezza dei pazienti e la qualità delle cure in una struttura d’eccellenza che effettua 1.200 interventi l’anno, metà dei quali di chirurgia spinale.



Condividi