Alle 15,30 i biancoverdi affrontano la prima della classe

Il “Dimitri” ospita oggi pomeriggio il big match del girone B della Promozione pugliese: a Manduria arriva il Mesagne. I brindisini sono primi in classifica con 33 punti, mentre i biancoverdi sono quarti a quota 29 (ma sul campo ne hanno conquistati 30: disputano questa stagione, infatti, con il gap del punto di penalizzazione).

Il Mesagne sinora ha perso una sola partita: 0-1 interno con l’altra capolista Squinzano nella prima giornata, ma da allora non hanno più perso. Negli altri 13 turni hanno vinto 10 volte (di cui 5 volte in trasferta) e pareggiato solo 3 volte (3-3 a Locorotondo, 1-1 interno con il Terre d’Acaya e 1-1 esterno a Matino).

Dispongono, con 29 centri, del quarto miglior attacco del girone. Spiccano le 7 reti di Andrea Manta e le 6 di Alessandro Manta.

La difesa ha incassato appena 10 reti, di cui 3 nella trasferta di Locorotondo. Solo lo Squinzano vanta una difesa più ermetica.

Da rimarcare che il Mesagne ha sinora usufruito di 5 calci di rigore, di cui 4 realizzati. Il rigorista è D’Amanzo: ne ha trasformati 4. Il quinto è stato parato da Giovane, il portiere del Trepuzzi. 2 i rigori subiti, entrambi trasformati.

Solo un cartellino rosso estratto ai danni del Mesagne: alla 5ª giornata fu espulso Gningue.

Ad arbitrare questo delicato confronto sarà Piergiorgio Reale della sezione di Lecce. Il “fischietto” salentino ha diretto sinora in questa stagione 6 partite del girone B della Promozione, fra cui Manduria-Real Putignano, terminata 1-0.

In questi 6 incontri, per 4 volte ha vinto la squadra di casa (Tricase-Matino 2-0; Arboris Belli-Locorotondo 1-0; Taviano-Ginosa 4-3; e, appunto, Manduria-Real Putignano 1-0). Gli altri due incontri si sono conclusi in parità: Real Putignano-Trepuzzi 0-0 e Terre d’Acaya-Arboris Belli 1-1.

In questi 6 confronti ha decretato 2 espulsioni e concesso 2 calci di rigore.

Superfluo rimarcare come il Manduria abbia la necessità di ottenere un risultato positivo (meglio se la vittoria…), per poter continuare a restare agganciata alle squadre di vertice della classifica.