- martedì 16 dicembre 2025
Il sindaco Francesco Turco «Un simbolo di impegno civico e memoria condivisa»
In un clima carico di emozione e consapevolezza civile, è stata inaugurata questa mattina a Torricella la Scala della Legalità, all’ingresso del plesso scolastico “Michelangelo Buonarroti” dell’istituto comprensivo “T. Del Bene”.
All’iniziativa, tenutasi in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, hanno preso parte il sindaco, Francesco Turco, il prefetto di Taranto, Paola Dessì, gli onorevoli Giovanni Maiorano e Vito De Palma, l’assessore alla Pubblica Istruzione Agnese Frascella, l’assessore alla Cultura Pina Acquaviva, il dirigente scolastico Pietro Pulieri e, soprattutto, studenti e docenti, veri protagonisti di questa iniziativa simbolica ma dal forte valore culturale e sociale.
La scala, dipinta con i colori della bandiera italiana, reca su ogni gradino un nome che parla di coraggio e sacrificio: Emanuela Loi, Paolo Borsellino, Renata Fonte, Giovanni Falcone, Marcella Di Levrano, Angelo Vassallo, Angelica Pirtoli, Piersanti Mattarella. Otto nomi che rappresentano storie diverse ma unite da un filo comune: l’impegno per la verità, la giustizia e la libertà.
“La Scala della Legalità non è solo un’opera urbana decorativa, ma un vero percorso civico che ogni studente attraversa entrando a scuola. Si tratta di un’iniziativa che unisce bellezza, educazione e memoria, trasformando un luogo quotidiano in un monumento vivo e partecipato. Ogni nome inciso è un monito e una promessa: quella di non dimenticare, ma soprattutto di agire all’insegna della legalità, del rispetto reciproco e del senso civico. Continueremo a lavorare, come Amministrazione Comunale, per cercare di divulgare sempre di più la cultura della legalità e stimolare i più giovani all’impegno civico” ha commentato il sindaco Francesco Turco.
Applausi sentiti hanno accompagnato le letture degli studenti, che con parole semplici ma intense hanno ricordato le vite spezzate dalla violenza mafiosa e dalle ingiustizie, ribadendo il loro impegno a camminare ogni giorno su quei gradini con consapevolezza e memoria. Torricella sceglie così di salire, un gradino alla volta, verso un futuro fondato sulla legalità.
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