domenica 19 maggio 2024

25/05/2009 06:26:39 - Manduria - Speciale

Studenti ed esperti esterni hanno realizzato tre spot per sostenere l’appartenenza culturale al Salento di Manduria

 
Tutti gli storici del passato (da Livio a Plinio il Vecchio, da Fenelon a Lizio Idomeneo) hanno sempre geograficamente collocato Manduria nel Salento. Anche nelle più vecchie carte geografiche la città di origine messapica viene accostata al Salento. Anche per una certa assonanza del dialetto manduriano con quello salentino.
Poi, però, improvvisamente l’identità culturale di Manduria inizia a dissolversi.
«Già, c’è un “però” nella storia dell’identità culturale mandurina» ha affermato il dirigente scolastico dell’istituto tecnico “Einaudi” di Manduria, dott. Italo Montinaro. «Gradualmente, in tempi molto più recenti, le varie fonti iniziano un’opera di distacco di Manduria dal Salento. Così avviene che la Provincia, alcuni anni fa, fa installare lungo le vie d’accesso alla nostra città dei grandi cartelloni indicando che Manduria farebbe parte dell’itinerario della Magna Grecia: una grande inesattezza storica che nessuno ha provveduto a far rimuovere. Nel sito internet maggiormente quotato della Puglia, poi, Manduria non viene inserito, oltre che nella penisola salentina, neppure nell’itinerario della costiera jonica. Ma qual è allora l’identità culturale di Manduria?».
Su questo quesito si è innestato un articolato e interessante lavoro che l’istituto manduriano ha eseguito nel corso del triennio, nell’ambito del Progetto Comenius “Identità Culturale e Sviluppo Turistico”, al quale hanno aderito altre dieci scuole di altrettanti Paesi europei.
«Non possiamo più restare inermi di fronte a questo processo di espropriazione e di svendita della nostra identità culturale» ha continuato il dott. Montinaro. «Anche perché i turisti, oggi, non si muovono più solo alla ricerca del mare e del sole. Cercano anche luoghi in cui si possono esplorare le radici culturali di un popolo».
Ecco quindi l’idea di lavorare per la riaffermazione dell’identità culturale di Manduria, che vuol tornare a far parte, a pieno titolo, del Salento. E grazie all’esperto in Comunicazione Giuseppe Dimagli (che ha curato i testi) e al regista Mirko Di Lorenzo (che ha curato le riprese e il montaggio), gli studenti dell’Einaudi hanno vissuto un’esperienza unica: sono stati protagonisti di tre spot di 30 secondi l’uno nei quali si ribadisce il concetto della “salentinità” di Manduria. Nel primo spot (protagonista lo studente Ivan Dinoi) si punta sulle ragioni storiche per avvalorare questa tesi. Nel secondo (protagonista la studentessa Nataly Forleo) si rimarcano le similitudini ambientali. Nel terzo ed ultimo spot infine (protagonista la studentessa Martina Margheriti) si evidenziano le omogeneità di tipo caratteriali. Spot che si possono anche vedere cliccando sul link.
«Questi spot saranno trasmessi dalle tv affinché la comunità sia partecipe della nostra campagna» ha spiegato il dott. Montinaro.
Non solo. La scuola manduriana, questa volta grazie alle collaborazioni dell’esperta Anna Zingarello Pasanisi e del grafico Omar di Monopoli, ha creato un depliant in inglese nel quale, partendo dalle bellezze di Manduria, si propongono sei diversi itinerari turistici che valorizzano le diverse bellezze salentine.
«Tutti insieme, privati e enti pubblici, dovremmo ora sostenere questa campagna, per restituire dignità alla nostra identità culturale» ha concluso il dott. Montinaro.








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