domenica 19 maggio 2024

21/06/2009 17:26:26 - Manduria - Speciale

Dopo un ventennio, continua l’attesa di un palazzetto…

 
Venti anni di basket, targato Vis Nova Messapica, a Manduria. Un importante anniversario festeggiato, nei giorni scorsi, all’interno del Museo del Primitivo di Manduria, sponsor della società sportiva manduriana.
Un’occasione, simpatica e piacevole, per ritrovarsi insieme: pionieri e neofiti della pallacanestro. E per rimarcare anche l’aspetto sociale della funzione di questo sodalizio sportivo, all’interno del quale si sono formati e continuano a formarsi numerose generazioni di ragazzi manduriani.
Condotta da uno dei fondatori della società, il dott. Agostino Dimitri, la serata ha proposto un salto a ritroso di ben più di venti anni. Sono state trovate foto e protagonisti della prima squadra di pallacanestro in assoluto che si formò a Manduria: la Old Basket Men, che nacque per la passione di ex alunni della scuola “Marugj”, che, sotto la guida del prof. Mele, avevano imparato le tecniche di questo sport. A parlare di quella proficua esperienza, sviluppatasi a metà degli anni ’60, sono stati Remo D’Ostuni, Nino Pasanisi e Dino Dimitri. Squadra in cui militavano anche Seby Gemma, Corrado Valente, Piero Damicis, Fausto Lacaita, Tonino Ferraro (altro personaggio importante per lo sviluppo del basket a Manduria), Carlo Piccinni, Nicola Schiavone.
Poi, sullo schermo montato all’interno del Museo, è stata proiettata un’altra foto molto importante: quella della Juvenilia Don Bosco, risalente al 1971. In quella foto troviamo già diversi personaggi che poi hanno dato notevole impulso alla diffusione di questo sport: fra questi Leonardo Dinoi, Mimmo Capogrosso, Ignazio Dinoi e Agostino Dimitri.
E’ stato questo il nucleo sul quale si sono innestati, negli anni successivi, altri “amatori” di questo sport: in particolare Angelo Dorno, per anni dirigente entusiasta della pallacanestro manduriana, Tony Dorno, Emilio Mangiulli (che abbiamo visto in foto accanto ad uno dei personaggi-mito della pallacanestro italiana: Elio Pentassuglia), Italo Valente, insieme ad altri due dirigenti, i fratelli Mino e Massimo Daversa.
«Chi ha infuso in noi la passione per la pallacanestro è stato Tommaso Petronelli, che ci guidava anche come allenatore» è stato uno dei segreti svelati dal dott. Agostino Dimitri, presentando proprio l’interessato.
«Sono stato un autodidatta» ha poi aggiunto Petronelli. «Ho imparato giocando. E poi ho trasmesso a voi ciò che avevo imparato».
«Nozioni che ci ha insegnato decisamente bene» ha aggiunto il dott. Dimitri, che ha poi presentato tante altre foto, partendo dall’atto costitutivo della Vis Nova Messapica, siglato nel 1989, fra i cui firmatari vi era anche il prof. Massimo Stranieri, presente anch’egli alla manifestazione.
Tante foto molto più recenti, in cui abbiamo ammirato le foto di piccoli allievi che poi hanno spiccato il volo: fra questi, ad esempio, Dario Puglia.
E’ stato bello notare come nella Vis Nova siano poi approdati anche i figli dei primi fondatori. Generazione dopo generazione, insomma, per conferire continuità alla società che, dopo il calcio, è la più longeva nella nostra città.
Infine, proprio come a voler passare un testimone per il futuro, la premiazione dei piccoli atleti della squadra di minibasket, che, sotto la direzione di Luca Malagnino, hanno vinto il proprio girone.
Poi un’amara annotazione da parte del dott. Dimitri.
«In vent’anni è cambiato poco: non giochiamo all’aperto, è vero, ma siamo ancora in attesa di un palazzetto dello sport…».
Fra i premiati della serata anche Fulvio Filo Schiavoni, presidente del Consorzio Produttori Vini, grande realtà dell'economia manduriana, sempre sensibile alle istanze delal base.
Nella galleria, in attesa delle foto storiche, vi proponiamo alcuni scatti della serata.








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