venerdì 29 marzo 2024

29/12/2012 08:18:43 - Salento - Politica

L’assessore regionale alle Opere pubbliche insieme ai consiglieri Ruggero Mennea , esclusi dalla competizione, hanno protestato con Bersani. Anche Donato Pentassuglia ha aderito all’iniziativa

 
 
I consiglieri della Regione Puglia Fabiano Amati (assessore regionale alle Opere Pubbliche e Protezione civile), Ruggiero Mennea e Donato Pentassuglia si sono autosospesi dal gruppo del Partito Democratico nel Consiglio regionale. Lo hanno annunciato ieri a Bari in una conferenza stampa tenuta in merito alle vicende che hanno preceduto la definizione delle liste alle primarie per la scelta dei parlamentari Pd, dalle quali sono stati esclusi.
I tre consiglieri a riguardo hanno inviato una lettera al segretario del partito, Pier Luigi Bersani, in cui a norma di statuto chiedono che sia data formalmente una giustificazione dell’esclusione con l’indicazione dei criteri obiettivi seguiti dal comitato elettorale nazionale del Pd che ha negato la deroga alla candidatura per le primarie ad Amati (Brindisi) e Mennea (Bat), mentre Pentassuglia (Taranto) non l’ha chiesta.
“Sono primarie porcellum”: affermano i tre. “L’area cattolico popolare del Pd è stata mortificata, i territori bistrattati tanto che - secondo Donato Pentassuglia - non resta che cambiare nome al Partito Democratico o cambiare rotta”.
“Si tratta di primarie ad personam, calibrate - ha aggiunto Ruggiero Mennea - su nomi non scelti dai cittadini ma nelle stanze dei bottoni”.
“Il Pd è insomma - ha spiegato Fabiano Amati, assessore regionale alle Opere Pubbliche e Protezione civile - in chiara difficoltà. Sono primarie porcellum, come la legge elettorale. Segnaliamo all’opinione pubblica che non c’è criterio obiettivo nell’assegnazione delle deroghe. Ci sono vizi umani che sovrastano le buone intenzioni, con il tentativo di orientare il risultato finale. E’ una questione che attiene alla prospettiva politica, questa è una prova d’orchestra. C’è necessità di giustizia a fronte di menzogne. Avremmo preferito - ha continuato Amati - la verità (la vostra corrente è debole) se pur dura. L’atto di verità (per sapere e conoscere) abbiamo deciso di chiederlo al segretario del Pd, Bersani. Ci autosospendiamo dal gruppo consiliare del Pd ma continueremo a svolgere attività da iscritti del partito”.
 
Fonte: rete
 
Per una volta ci troviamo d’accordo con l’assessore Amati: «Ci sono vizi umani che sovrastano le buone intenzioni, con il tentativo di orientare il risultato finale» (ndr)








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