venerdì 19 aprile 2024

10/01/2013 12:42:21 - Salento - Politica

Il governatore, per il quale si apre un futuro da ministro in caso di vittoria del centrosinistra, sta già preparando la macchina amministrativa al cambio della guardia

 
 
Si voterà a giugno o a ottobre 2013. Sono le due dead line che il presidente della Regione Nichi Vendola, in corsa alle Politiche del 24 febbraio come capolista di Sel, si assegna per le votazioni delle Regionali in Puglia.
 
Il governatore, per il quale si apre un futuro da ministro in caso di vittoria del centrosinistra, sta già preparando la macchina amministrativa al cambio della guardia, ma intende aspettare l’esito delle urne politiche prima di assumere decisioni definitive. Un rimpasto di giunta, all’indomani delle votazioni del 24 febbraio, però «sarà inevitabile»: il cambio della guardia in assessorati chiave, con i titolari già vincitori delle primarie del Pd e in procinto di varcare la soglia di Montecitorio o Palazzo Madama, sarà solo per poche settimane, il tempo - appunto - di proseguire nell’ordinaria amministrazione fino alle nuove elezioni regionali. Con le dimissioni del governatore, e il conseguenziale scioglimento del consiglio regionale, si andrà dunque alle urne in anticipo rispetto alla scadenza naturale, ma - precisa Vendola - con un accorto accompagnamento. «La mia priorità è la Puglia» ha ribadito ieri, allontanando ipotesi di «pasticci» o trattative politiche per il rimpasto di giunta («si tratta di amministrare a scadenza, per poco tempo») e rimarcando la volontà di rivendicare ogni decisione in totale autonomia al momento opportuno.








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