venerdě 26 aprile 2024

06/08/2009 08:08:14 - Manduria - Appuntamenti

Venerdì, alle 21, il concerto di Alessio Lega

 
Domani, alle ore 21, Manduria, renderà omaggio a Fabrizio De Andrè. Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale e dell’Assessorato alla Politiche Giovanili, nel centro storico verrà infatti proposto lo spettacolo “Via del Canto” che ripercorrerà, attraverso le sue canzoni e a dieci anni dalla sua scomparsa, i momenti più intensi della vita artistica del cantautore genovese. Accompagnato dal polistrumentista Rocco Marchi (già coi Mariposa), Alessio Lega, cantautore pluripremiato (Targa Tenco 2004, Premi Lunezia 2006, Premio MEI “fuori dal controllo” 2008, ecc.), e specialista della riproposizione dei grandi autori francesi, maestri di Faber, presenterà questa straordinaria esperienza di viaggio fra versi, musica e rivolta.
Lo spettacolo, che si sviluppa da una perfetta unione tra poesia e musica approdando così alla canzone, vuole omaggiare il mitico Faber, considerato non solo come un grandissimo artista, ma anche come un vero e proprio ponte ideale gettato fra l’importante tradizione della poesia in musica, che aveva la sua patria d’adozione in Francia, e la generazione di quei cantautori italiani impegnati che l’ha seguito. Nonostante la sua scarna presenza radiotelevisiva, l’influenza di Faber su intere legioni di autori è stata immensa, come immensa su di lui era stata l’influenza della stagione d’oro dei cantautori francesi come Brel e soprattutto Brassens. L’intenzione dello spettacolo, è quindi quella di traversare quel ponte da una sponda all’altra del fiume: muoversi dalla tradizione, rintracciare percorsi incrociati ed arrivare fino ai giorni nostri per cercare di gettare un occhio di speranza sul futuro attraverso l’opera di Faber.
Ed è per questo motivo che lo spettacolo non vuole essere una celebrazione, ma piuttosto un viaggio attraverso i territori ed i personaggi del canzoniere deAndreiano affinché le canzoni non siano fini a se stesse, ma storie del nostro tempo. Via del Canto, come uno spettacolo teatrale dove la scaletta è strutturata da un inseguirsi coerente di temi e di personaggi. In apertura, troviamo una suite che si ripropone come una ricognizione dolcenera del mondo degli sconfitti e degli oppressi, in un universo che i vincitori vorrebbero crearsi a propria immagine. Nella parte centrale si avrà il confronto tra la scuola francese dei Brassens e quella dei maestri anglo-americani quali Leonard Cohen e Bob Dylan, scuole che hanno avuto particolare importanza nello sviluppo del linguaggio della poetica deAndreiana nella seconda metà degli anni ’70. Nella parte conclusiva, verranno proposte le ‘canzoni impegnate, momento topico della veridicità dei capolavori deAndreiani. Uno sguardo sarà rivolto al tema dell’amore sempre cantato da Fabrizio De Andrè in maniera aulica e suggestiva.








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