"C'è qualche coppia che ha figli piccoli e che passerà i mesi di giugno, luglio ed agosto  in quel di San Pietro in Bevagna?"
Fu questa bizzarra domanda inserita sulla bacheca del relativo gruppo Facebook da me creato a destare curiosità e fu così che incominciò il mio dialogo virtuale con Claudia, l’amica lontana.
Claudia, graphic web design, una deliziosa ragazza dall’aspetto minuto, ma con l’energia d’un gigante e con una storia da cittadina del mondo da far sognare ad occhi aperti e sbiancare anche il viaggiatore più estremo.
Ha l’accento francese Claudia, ma parla perfettamente inglese, tedesco, nonchè italiano.
Nasce da padre salentino e madre greca in Germania, vivendoci fino alla maggiore età, è lì che studia e si forma, è lì che cresce ...
E’ però nelle limpide acque di San Pietro in Bevagna che affondano piacevolmente i ricordi della sua gioventù... Claudia  porterà ovunque con sè il ricordo di quelle estati spensierate vissute tra sabbia e mare, di quei primi baci che rimarranno indelebili col loro sapore salino, di quelle stelle cadenti mille volte riosservate dall’altra parte dell’emisfero, ma mai riviste con gli stessi occhi e così splendenti...., di quelle serate in piazzetta cariche elettrostaticamente con ioni di speranza, sogni, voglia di travolgere il mondo.
Sono questi i ricordi che l’accompagneranno nel lungo viaggio chiamato vita, quando, ai 18 anni, decide di iniziare tutto da zero negli U.S.A., quando lancia coraggiosamente una nuova scommessa a se stessa, nonchè a quei sogni rincorsi mille volte osservando la sabbia baciata dal mare e dal sole.
Non è facile stravolgere il proprio equilibrio, puntando magari verso un’apparente instabilità, ma cercando realmente l’asintotica stabilità.
Non è facile, ma Claudia lo fa, nel modo più coraggioso possibile, non posando le sue radici staticamente e decidendo di conoscerla tutta quell’America, di toccare quanto più con mano quello che ancor oggi rimane per molti (sottoscritto compreso) un sogno tanto remoto.
Vive un pò a Los Angeles, un pò a San Francisco, un pò ai Caraibi.
E già, proprio ai Caraibi, per i comuni mortali scenario da film, per lei realtà in cui condividere una camera da letto con ospiti indesiderati come gechi e camaleonti, con l’oscuro viottolo di casa popolato da serpenti da schivare nel rientro serale.
Racconta tutto questo come fosse routine, come non ci fosse alcunchè di strano, così come racconta delle notti in cui si accampa in montagna, nel silenzio più totale, le luci di San Diego in lontananza e la sola compagnia degli "innocui coyote" o meglio... gatti un pò più grandi, così come li ribattezza.
Racconta come se niente fosse di quando ha incrociato Denzel Washington o George Cloneey per le vie di Los Angeles, sorride quando le chiedo del bacio all’enorme razza nelle acque del Pacifico documentato con foto su Facebook o del deserto dell’Arizona o del Gran Canyon, posti più volte impressionati dalle sue orme.
Mentre passeggiamo una vocina stridula proveniente dalla carrozzina arancione tutta americana  ripete "Mammy, mammy.... why? e lo fa fino all’inverosimile, con la curiosità di chi vuol conoscere anche l’inspiegabile.
Ha un viso dolcissimo, ma espressioni e modi da simpatiche canaglie la cara Athena, un vero vulcano, un uragano irresistibile, un ciclone di simpatia, alla fine l’unica grande, vera rivoluzione nella vita dell’ecclettica Claudia.
Athena non parla e non capisce l’italiano e ti rapisce letteralmente quando ti risponde in inglese, o meglio in slang americano, anche quando incomincia ad urlare senza alcun motivo, quando urla “mammy mammy” perchè ha lasciato sciogliere nella coppetta tutto il gelato allo “stramberry” che aveva insistentemente chiesto. Ha 3 anni Athena e racchiude in sè tutte le gioie, le speranze, l’amore di questa energica “Mammy”.
I 2 mesi di permanenza a San Pietro volano in un baleno... E’ un piovoso giorno di metà giugno a dare il “welcome” alle nostre simpatiche amiche ed è in piovoso pomeriggio d’agosto che Claudia mi comunica inaspettatamente: Oronzo, stiamo passando da te, lasciamo San Pietro 2 giorni prima per passare da Otranto. L’apertura d’uno sportello d’auto, il tempo d’un forte abbraccio bagnato dalla pioggia ed il tempo d’un “I miss You, mi mancherai dear Athena”, il tempo d’un.... “A PRESTO, cara Claudia, neanche il tempo d’una lacrima già pronta a confondersi con la pioggia.

Ci saranno ore ed ore di volo a separarci nuovamente, ma inesorabile ci sarà un filo invisibile ad unirci,un filo invisibile non certo costituito dal social network in cui ci siamo incrociati, ma costituito dal mare...
Quello stesso mare che, cambiando mille nomi e colori arriva fino all’oceano Pacifico, quello stesso mare con mia grande meraviglia da Claudia paragonato per bellezza a quello dei Caraibi in cui ha vissuto.
A prestissimo, Claudia ed Athena, il vostro jonio caraibico è sempre quì ad attendervi a braccia aperte...

Dedicato a tutti coloro che San Pietro continuano a sognarla anche da lontano...