venerdì 19 aprile 2024

12/04/2015 09:44:07 - Salento - Politica

Meloni ha qualche perplessità. Schittulli: «Sono schifato»

Forza Italia è ufficialmente spaccata in due. Almeno in Puglia, dove gli azzurri, alle Regionali del 31 maggio, sosterranno due candidati diversi. Uno è l’oncologo ed ex presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, che incassa il sostegno del “ricostruttore” Raffaele Fitto e del Nuovo Centrodestra.
Sul secondo si è ancora incerti anche se ieri il coordinatore regionale Luigi Vitali lancia “a sorpresa” la candidatura dell’ex sindaco di Lecce e componente dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia, Adriana Poli Bortone. Sarebbero stati il cavaliere e il leader del Carroccio, Matteo Salvini, raccontano alcuni esponenti azzurri, a trovare l’intesa sulla candidatura dell’ex senatrice che, essendo salentina come il “dissidente” Fitto, potrebbe essere un buon avversario per partecipare alla contesa.
In realtà circola anche un’altra versione e cioè che il nominativo della Poli Bortone sia stato tirato fuori “solo per tentare di spaccare il fronte che si è creato tra Fitto e Fratelli d’Italia”, ma inutilmente, visto che il partito della Meloni sembrerebbe intenzionato a tenere duro sulla scelta di Schittulli.
La reazione del “ricostruttore” è comunque aspra: «Caro presidente – scrive al Cav – stai scegliendo una linea da “cupio dissolvi”». La linea scelta da Berlusconi, insiste Fitto nella sua lettera al leader del partito, è di “autolesionismo”. Si è deciso di “disinteressarsi della Puglia” dove si “sta giocando a perdere”, insiste. Il riferimento è al rifiuto che avrebbe opposto il segretario di FI in Puglia, Luigi Vitali, di candidare amministratori locali e dirigenti del partito “fittiani”.
Di questa battaglia intestina, in cui secondo Fitto prevale la “caccia al nemico su ogni altra cosa”, potrebbe farne le spese tutto il centrodestra, costretto in Puglia a combattere contro se stesso.
L’ex ministro, intanto, si dice confusa perchè la “notizia è arrivata all’improvviso” ma ammette che, “se FdI glielo chiederà”, accetterà di scendere in campo per la poltrona da governatore. Fratelli d’Italia non si bilancia più di tanto.
«La candidatura di Poli Bortone – dice Giorgia Meloni – avrebbe significato solo se servisse a unificare». Un appello, quello all’unità, che arriva anche dal capogruppo FI, Renato Brunetta: «Uniti, in Puglia, possiamo vincere».
Ma sanare la frattura sembra ormai impossibile.
Lo stesso Schittulli, “scaricato” ieri da Vitali, crede che il caso Puglia sia l’esempio della teoria “dividi et impera”, e “lascia giudicare ai cittadini” se, alla fine, sarà vittima dei “giochi di potere della politica”.
Sulla Poli Bortone, intanto, la Lega mostra riserve. È vero che un accordo con FI “si farà”, ribadisce Salvini, ma, spiega il responsabile per il Sud Raffaele Volpi: “Noi riteniamo che servano candidature più adeguate ai tempi”.

 

 

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