In Francia anche le tavole di “Max & Stella” esposte nel salone dedicato ai diritti dell’infanzia

A volte ritornano. E’ il caso di Paolo Piccione, che anche quest’anno è stato presente, a Saint Just Le Martel (in Francia), al 28° Salon International de la Caricature de Presse et d’Humour, uno dei massimi eventi internazionali del settore. Per la seconda volta consecutiva, il vignettista-poliziotto manduriano è stato invitato a parteciparvi dagli organizzatori. Ma questa volta Piccione si è recato in divisa, rappresentando ufficialmente la Polizia Italiana.

La manifestazione si articola in un’immensa esposizione di tavole inviate da tutto il mondo, nonchè dalla realizzazione di vignette in estemporanea da parte dei vignettisti, provenienti da ogni angolo del pianeta, presenti alla kermesse.

Ogni anno si stabiliscono dei temi sui quali gli autori possono inviare le loro opere. Uno dei temi in primo piano di questa 28esima edizione, è stato: “I disegnatori del mondo celebrano i Diritti dei Bambini: Fanciullezza ed Educazione, Fanciullezza e Libertà, Fanciullezza e Giustizia”, con la collaborazione dell'ONU, dell'UNESCO, dell'UNICEF e Cartooning for Peace.

«Da qui è nata l’idea di una partecipazione ufficiale della Questura di Napoli e della Polizia di Stato alla manifestazione, tramite Paolo Piccione, noto vignettista, nonché Agente Scelto della Polizia» è riportato nel sito della Questura di Napoli. «Ed in effetti, sempre con maggior impegno, la Polizia di Stato e la Questura di Napoli puntano l’attenzione sul mondo dei giovani e sulla promozione dei concetti di educazione, libertà e giustizia, il tutto in un ottica di prevenzione e vicinanza.

Infatti, tramite la forza espressiva della vignetta, il vignettista Paolo Piccione ha già curato ben due campagne di comunicazione rivolte ai giovanissimi: “Stop ai bulli”, brochure (distribuita nelle scuole di tutta Italia) partita dal Commissariato di Manduria e rapidamente adottata da moltissime Questure d'Italia, e “Max & Stella, due ragazzi come voi”, opuscolo interattivo a fumetti distribuito nelle scuole dell'interland partenopeo, per il quale sono giunte richieste di copie da parte di molte scuole italiane.

Cosicché, all’interno del salone tematico, sono state presentate le tavole di “Max & Stella” completamente tradotte in francese, come contributo ufficiale della Polizia di Stato e della Questura di Napoli».

Entusiastici i commenti di Piccione, al rientro dalla sua esperienza transalpina.

«La mia avventura in Francia è stata fantastica, le tavole di “Max & Stella” sono state molto apprezzate, sia per la qualità grafica, sia per il contenuto, e l’organizzazione del Salon mi ha onorato di un ampio spazio espositivo con ben tre pannelli! Le tavole erano posizionate, in ottima compagnia, all’interno dell’area tematica sui “Diritti dell'infanzia”, con le tavole dell'ONU, dell’Unesco, dell’Unicef e di Cartooning for Peace. Ma la cosa che più mi ha colpito è stata la grande sorpresa e curiosità con la quale i francesi hanno appreso dell’impegno della Polizia italiana in questo tipo di tematiche sociali, nonché il fatto di trovarsi di fronte alla figura “sui generis” di un poliziotto vignettista. Molte sono state le domande rivoltemi, alle quali, col mio modesto inglese e spagnolo, ho cercato di dare risposte soddisfacenti. Pertanto, desidero ringraziare di cuore Gérard Vandenbroucke, presidente della kermesse, per avermi invitato, e la Polizia di Stato e la Questura di Napoli per avermi concesso il privilegio di rappresentarle all'estero in una manifestazione di tale portata».

Al vignettista manduriano è stato dedicato un flash sul “Saint Just International News”, corredato da una foto in divisa, riproposti anche sul sito del Salon (http://www.st-just.com/centre-permanent.html), in un articolo dal titolo “Piccione, uno sbirro diverso dagli altri…”.

Vi proponiamo, nella galleria fotografica, gli scatti più rappresentativi dell’esperienza in Francia di Paolo Piccione (da quelli in divisa in compagnia di Géraard Vandenbroucke, presidente della manifestazione, nonché sindaco di St. Just le Martel e vice presidente della Regione del Limousin, di Jacquelline Laquille, responsabile per i rapporti con gli artisti italiani, di Claudiò, noto vignettista valdostano e di Carlo Sterpone, noto vignettista piemontese, a quelli in abiti civili con Paolo “al lavoro” con matite e pennelli).