mercoledì 15 maggio 2024

15/01/2010 09:49:05 - Provincia di Taranto - Cultura

Cambierà, seppur di poco, la stantia situazione?

 
 
Fragagnano 6 gennaio 2010: un presepe vivente risveglia la sonnecchiante cittadina e accende una speranza, una “speranza nuova”.
A vederlo ci si chiede da quanti anni i suoi ideatori collaborino e lavorino sinergicamente per renderlo così ricco di particolari, così realistico , ben organizzato, ma da alcune indiscrezioni nasce lo sgomento: questo è il primo anno che tale presepe viene realizzato in quel sito e organizzato in tal maniera!
E’certo vero che questa, per l’associazione “Speranze nuove”, è la terza esperienza collaborativa in seno ad un progetto importante quanto può esserlo la realizzazione di un presepe vivente, il quale, è bene saperlo, richiede non poche forze organizzative oltre che economiche.
Il luogo, davvero suggestivo, è stato visitato da migliaia di inaspettati visitatori, stupiti e appagati da ciò che hanno vissuto con lo sguardo e con il cuore, persone a cui per alcuni minuti è sembrato di calpestare le antiche vie e incontrare avi dalle vesti modeste.
Abbiamo visto a Fragagnano un ambiente presepiale ricco di spirituale semplicità che ha dato grande forza e orgoglio ai suoi organizzatori e che non mancheranno di stupirci nuovamente con i loro prossimi impegni. Ma l’orgoglio non è solo di chi, perseverante, ha creduto nella creazione di un evento che portasse finalmente Fragagnano all’attenzione dei media piuttosto che della popolazione della cintura tarantina, ma lo è ancor di più di chi si “risveglia” da un lungo sonno e si accorge che anche qui, nel nostro profondo e dimenticato contesto tarantino, qualcosa si sta positivamente agitando. Si agitano le coscienze? Una cosa è certa: si è accesa una speranza di veder cambiare, seppur di poco, la stantia situazione a cui siamo assuefatti e insoddisfatti.
 
Maddalena Caforio








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