lunedì 06 maggio 2024

13/03/2010 06:23:21 - Manduria - Speciale

La maestra Raffaella Evandro: «L’accoglienza straordinaria di Manduria ci ha sorpresi e commossi»

 
«L’immagine de L’Aquila e della sua provincia che si coglie attraverso i media è distorta. E’ sicuramente diversa da quella che noi, purtroppo, viviamo tutti i giorni. Qui a Manduria abbiamo trovato tanto affetto ed una accoglienza straordinaria e calorosa. Il gemellaggio fra la nostra scuola e quella di Manduria è stata una utilissima occasione per dimenticare, almeno per qualche giorno, le preoccupazioni e i problemi quotidiani».
Raffaella Evandro, una delle maestre della scuola “Francesco Rossi” di Paganica, uno dei comuni abruzzesi colpiti dal terremoto dello scorso anno, racconta l’altra faccia delle conseguenze del sisma. In visita a Manduria grazie all’invito del III Circolo Didattico (iniziativa possibile grazie al sostegno della Provincia di Taranto e della Banca di Credito Cooperativo di Avetrana, nonché di altri sponsor), tratteggia una realtà molto più amara di quella che si può percepire attraverso le immagini della televisione.
«I bambini delle nostre classi e noi insegnanti viviamo le giornate con l’incubo del suono del campanello che indica l’allarme: per ogni scossa (è l’ultima si è verificata proprio la settimana scorsa, provocando un fortissimo boato), corriamo tutti sotto i banchi e, quando ci accertiamo che le vie di fuga sono percorribili, recuperiamo i cappotti e fuggiamo negli spazi aperti» afferma la maestra Raffaella. «Dalla televisione sembrerebbe che tutti i problemi siano risolti. La realtà è un’altra. C’è tantissima gente che vive lungo la costa o nelle case provvisorie. Sono poi state realizzate le case in acciaio, con isolatori termici (che sono costate tantissimo), aggregate in tante cosiddette piccole “new town”. Accade, però, che chi abitava al centro de L’Aquila si possa ritrovare in periferia, o viceversa. C’è insomma una confusione totale e disagi continui».
Dall’altro ieri mattina bambini della scuola “Francesco Rossi” di Paganica, genitori e maestre sono ospiti di Manduria.
«Ci è stata riservata una accoglienza straordinaria, che ci ha sorpresi e commossi» continua Raffaella Evandro. «Sinora abbiamo ricevuto, come scuola, tanti doni da tutta Italia: computer, arredi, suppellettili, che ci servivano, perché non avevamo più nulla. Ma questo di Manduria è un dono speciale: il calore della gente non potremo mai dimenticarlo. Per i nostri bambini è una esperienza bellissima. La attendevano ormai da mesi ed erano entusiasti di poter conoscere personalmente i loro coetanei di Manduria, che avevano sinora visto solo in foto o in video conferenza. Vorrei ringraziare la dirigente scolastica, le maestre, i genitori, gli alunni e tutta la città di Manduria per questa bellissima esperienza».

A questa iniziativa dedicheremo nei prossimi giorni uno speciale con numerose foto.









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