sabato 20 aprile 2024

15/02/2022 08:00:54 - Provincia di Taranto - Attualità

La difesa (avvocati Dario Iaia e Antonio De Mauro), in sede di appello, ha dimostrato come tutte le accuse fossero assolutamente infondate

La Corte d’Appello di Lecce - Sezione distaccata di Taranto, presieduta dal presidente dr.ssa De Scisciolo, con sentenza emessa ieri 14 febbraio, ha assolto un quarantaduenne di San Marzano di San Giuseppe, difeso dagli avvocati Dario Iaia ed Antonio De Mauro, che, in primo grado, era stato condannato alla pena di quattro anni e dieci mesi di reclusione per i reati di violenza sessuale, rapina e lesioni aggravate.

Questi i fatti. L’imputato era stato tratto in giudizio perchè avrebbe, nel novembre 2014, usato violenza sessuale ai danni di una donna rumena e sottratto, con pugni e calci, alla donna una borsa, un telefono cellulare e documenti di identità. In ultimo, avrebbe provocato alla stessa lesioni guaribili in dieci giorni.

Tutta la vicenda prendeva il via dalla denuncia presentata della donna rumena presso il Commissariato della Polizia di Stato a Grottaglie.

La difesa, in sede di appello, ha dimostrato come tutte le accuse fossero assolutamente infondate, valorizzando le risultanze dei tabulati telefonici acquisiti che dimostravano rapporti pregressi della donna con il quarantaduenne, dalla prima sempre negati ed evidenziando le numerose contraddizioni emerse a seguito dell’esame dibattimentale della persona offesa, la quale si contraddiceva in più occasioni sia in merito alle modalità della presunta violenza sessuale che alla rapina subita. Finisce un incubo per questo cittadino, incensurato, che ora potrà riprendere la propria vita con serenità.









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