sabato 27 aprile 2024

18/03/2022 18:36:37 - Provincia di Taranto - Attualità

Grazie alla disponibilità della parrocchia e del parroco don Angelo Pulieri, l’Amministrazione comunale ha provveduto a rimettere in sesto, rinfrescare ed allestire i locali dell’ex asilo parrocchiale, un tempo abitato dalle suore, riconvertendolo in un vero e proprio spazio di accoglienza

All’indomani dell’invasione Russa dell’Ucraina, l’Amministrazione comunale di Monteparano è stata una delle prime istituzioni sul territorio tarantino ad attivare la macchina dell’accoglienza. Un movimento umanitario animato dal sindaco di Monteparano, Maristella Carabotto, e dall’intero Consiglio comunale. Una iniziativa concreta che ha visto maggioranza e opposizione in Consiglio lavorare all’unisono alla ricerca di una soluzione immediata e soddisfacente.

Allo scopo, grazie alla disponibilità della parrocchia e del parroco don Angelo Pulieri, l’Amministrazione comunale ha provveduto a rimettere in sesto, rinfrescare ed allestire i locali dell’ex asilo parrocchiale, un tempo abitato dalle suore, riconvertendolo in un vero e proprio spazio di accoglienza.

In appena sette giorni, grazie all’aiuto di numerosi volontari monteparanesi, è stato possibile rendere vivibili i locali messi a disposizione della parrocchia, fornendoli di tutti i confort.

Il centro potrà accogliere tre nuclei familiari, due dei quali già presenti sul territorio monteparanese e momentaneamente accolti da famiglie che hanno messo a disposizione le loro abitazioni e che in queste ore si trasferiranno presso la struttura.

«Sono state giornate intense e frenetiche» dice il sindaco Carabotto «perché mentre ci occupavamo di sistemare il centro dovevamo anche accogliere i primi rifugiati che giungevano sul nostro territorio, provvedendo ai diversi obblighi burocratici e sanitari. Posso dire con soddisfazione però che tutto in questi giorni è andato bene grazie alla collaborazione materiale dei consiglieri di opposizione Pagliara e Nardulli, dell’Ufficio Servizi Sociali e del grande cuore dei miei concittadini. Stiamo scrivendo insieme una bella pagina di Monteparano, da far inorgoglire le future generazioni»

«Non potevamo e non abbiamo esitato un attimo a rispondere affermativamente alla chiamata del sindaco» afferma Pasquale Pagliara, consigliere comunale di opposizione. «In questi casi non c’è colore politico e non c’è distinzione fra i ruoli in seno al Consiglio comunale. Dopo la piaga della pandemia questa emergenza ci deve vedere uniti negli intenti per assicurare una accoglienza dignitosa ai rifugiati Ucraini».

«La comunità monteparanese ha risposto alla grande” dice Giuseppe Nardulli, consigliere comunale di opposizione. «Non potevamo aspettarci di meglio e stiamo facendo tutti il possibile perché non ci si fermi solo a condannare la guerra con le parole ma anche con atti concreti, come quelli di cui Monteparano è protagonista in questi giorni».

 









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