venerdì 17 maggio 2024

07/04/2022 08:07:18 - Sava - Attualità

Il senatore ha relazionato sulla necessità di conoscere la Costituzione italiana, riscoprirne il valore in quanto depositaria di quei doveri e diritti che sono alla base di una società giusta e democratica

Le classi del triennio dell’IISS Del Prete-Falcone hanno incontrato il dott. Alberto Maritati presso l’auditorium della sede centrale.

Dopo i saluti del dirigente scolastico Alessandro Pagano e la presentazione della docente di Lingua e Letteratura italiana dell’istituto Lucia Talò, il senatore ha relazionato sulla necessità di conoscere la Costituzione italiana, riscoprirne il valore in quanto depositaria di quei doveri e diritti che sono alla base di una società giusta e democratica.

Con il suo libro “Conoscere la Costituzione italiana. Un percorso guidato”, ha richiamato alcuni significativi precedenti storici delle costituzioni moderne: dal 1215, quando in Inghilterra Giovanni Plantageneto, detto “Senza terra” concesse la Magna Chartalibertatum, un vero e proprio patto tra un re e i suoi sudditi in cui per la prima volta veniva sancito il principio dell’Habeas corpus “abbi il tuo corpo”, al 1948, quando entra in vigore la Costituzione del nostro Paese, risultato di una collaborazione tra i 556 parlamentari dell’Assemblea Costituente.

Maritati ha più volte fatto riferimento all’art. 11 “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali [… ]” invitando i giovani studenti dell’istituto a viaggiare e soprattutto visitare due luoghi storici, il campo di concentramento di Auschwitz e il Colleville sur Mer in Normandia, teatri della brutalità umana, perché prendano consapevolezza che “la guerra è bestiale e sacrilega”, riportando le parole di papa Francesco.

Nel suo discorso ha menzionato altri articoli scelti anche in relazione alla difficile situazione geopolitica tra Russia e Ucraina, come l’art. 1 “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo che lo esercita nei limiti della Costituzione” e l’art. 3 con cui ribadisce il principio dell’uguaglianza tra tutti i cittadini.

Terminata la trattazione, Maritati ha risposto alle diverse domande delle alunne e degli alunni che hanno riguardato l’art.37, approfondendo così il tema della parità di genere, ed ancora l’art.11 di cui è stata fatta una breve presentazione dalle alunne del gruppo EPAS che si sono soffermate ad evidenziare le modifiche apportate fino alla sua approvazione definitiva.

Ha concluso l’incontro la lettura di una poesia di Bertolt Brecht “Falso quel nome assegnatoci: emigrante” (Poesie inedite sull’amore. Poesie politiche e varie,Garzanti, 1986) accompagnata dalle note di una chitarra.









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