sabato 27 luglio 2024

09/01/2023 17:42:06 - Manduria - Cultura

La mostra, “La vita legata ad un filo”, sarà allestita presso il museo civico delle Grandi Guerre e inaugurata giovedì 12 gennaio, alle ore 18

Si inaugura il 12 gennaio, la personale dell’artista Rosanna Baldari dal titolo: “ La vita legata ad un filo”, organizzata dall’associazione “Nemesi diritto e psicologia” di Roma.

Oltre trenta opere ispirate alla vicenda che ha visto protagonista la giovane maestra di Manduria Anna Maria Fusco, sequestrata il 18 novembre 1983 e rilasciata dopo il pagamento del riscatto il 6 giugno 1984, saranno esposte presso il Museo Civico di Manduria.

Nata a Manduria il 14 gennaio 1962, Anna Maria Fusco appena ventenne venne sequestrata e tenuta prigioniera nelle grotte del Gargano per 7 mesi. La sua testimonianza, sevizie fisiche e morali nascoste a tutti, per amore persino ai suoi genitori in un perenne dolore sono raccolte nella sua autobiografia “ Verità nascoste – Tratto da una storia vera”, in vendita su Amazon.

Un silenzio profondo, quello di Anna Maria, durato trent’anni, un atroce capitolo della sua vita, prigioniera ai confini della morte.  Un tempo troppo giovane per raccontare e con il timore di non essere creduta per l’assurdità dell’accaduto. Oggi non c’è più posto per il falso pudore, c’è posto per un grido fortissimo, c’è posto perché i giovani imparino e ai quali Anna Maria dedica la propria anima.

L’artista Rosanna Baldari racconta attraverso i sette vizi capitali le vicende narrate dalla stessa Fusco: dalla costante mortificazione della sua femminilità, la perdita dell’essenza del suo spirito esistenziale fino all’alienazione, alla liberazione ed il ritorno alla vita.

Ruolo cardine è riservato ai temi della violenza, vita e libertà legati tutti da un unico filo, rappresentati attraverso quindici maschere realizzate con dei sacchi di juta.

L’inaugurazione si terrà il 12 gennaio alle ore 18. In apertura i saluti di Gregorio Pecoraro, sindaco del Comune di Manduria, e del vicesindaco Vito Andrea Mariggiò; a seguire gli interventi del magistrato Augusto Bruschi, del dirigente scolastico Roberto Cennoma e della psicologa Maria Teresa Coppola.

Un intermezzo musicale dal vivo sarà eseguito da Federica Lorenza Perpignano (pianoforte), Andrea Antonello Nacci (violino) e Alessandro Metta (armonica).

Sarà possibile visitare la mostra dal 12 gennaio fino al 18 gennaio, tutti i giorni dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle 17.30 alle 19.30 presso il museo civico delle Grandi Guerre, in vico L. Omodei, 28.









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