giovedì 02 maggio 2024

08/12/2023 09:08:55 - Provincia di Taranto - Attualità

«Qualora l’asse della maggioranza dovesse spostarsi a destra seguendo le stesse logiche nazionali, o ci trovassimo nelle condizioni di non poter operare liberamente all'interno del nostro assessorato per il raggiungimento degli obiettivi prefissi, non esiteremo a lasciare questa maggioranza»

Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato di Europa Verde Taranto avente per oggetto il recente passaggio del sindaco di Taranto a Italia Viva.

«Alla luce del passaggio del sindaco in Italia Viva e delle sue parole pronunciate dal palco dell'assemblea di Italia Viva, sentiamo di fare una profonda riflessione e di stigmatizzare alcune delle cose che sono state dette.

La nostra storia politica in questa città ci pone in netto contrasto con il partito di Renzi, autore dei famosi decreti Salva-Ilva e del primo scudo penale, oltre a tutta una serie di riforme: dal Jobs Act, alla Buona Scuola, dalla riforma costituzionale allo Sblocca Italia, passando dalle trivelle, tutti provvedimenti contro cui ci siamo opposti e battuti strenuamente.

Ricordiamo al sindaco di Taranto che non può portare in dote, sul palco del congresso di Italia Viva, una intera città né tantomeno il partito dei Verdi. Ricordiamo, inoltre, che la nostra posizione su Ilva non è mai cambiata: siamo per la chiusura di quello stabilimento. Non crediamo alla decarbonizzazione dell'Ilva, all'acciaio green prodotto con idrogeno, e lo abbiamo dimostrato con numeri e dati alla mano, che richiederebbe altri dieci anni di sacrifici ed ingenti investimenti economici, in una città già abbondantemente sacrificata sull’altare del profitto. Siamo ancora il partito che crede nella decrescita felice e nell’immediato abbandono delle fonti fossili.

Non si può dire la stessa cosa della visione politica di Matteo Renzi, amico dei petrolieri sauditi, delle lobby del fossile e simpatizzante del nucleare. Noi non abbiamo “ideologicamente l'idea che Renzi sia pro-Ilva e contro Taranto” come ha riferito il sindaco all'assemblea di Italia Viva, ma ne abbiamo la certezza assoluta, dettata dall'esperienza passata sulla pelle dei cittadini, dei nostri iscritti, delle tante battaglie fatte durante il suo governo. Esprimiamo forte preoccupazione per il futuro equilibrio della maggioranza, che, con l’ingresso di questo “centro” che a livello nazionale guarda sempre più a destra, possa riflettersi anche a livello cittadino andando a snaturare del tutto la coalizione di centro-sinistra che ha vinto le elezioni.

Per quanto riguarda l’assessorato all’Ambiente, prendiamo atto e accettiamo la sfida e dichiariamo sin da subito che sfrutteremo la delega da lui affidataci, per affrontare non solo una serie di problemi che attanagliano la città, dal decoro urbano ai rifiuti, passando dal nuovo contratto di servizi e dal risanamento dell’azienda partecipata Amiu che deve restare pubblica e non privata, ma che contrasteremo proprio quelle politiche che il partito di Matteo Renzi porta avanti a livello nazionale. Porteremo subito in Giunta ed in Consiglio comunale, nel giro di pochi giorni, provvedimenti tesi all’opposizione di eventuali nuove opere impattanti sul territorio: dall’apertura dell’ipotetico inceneritore, a nuove fonti di approvvigionamento energetico con combustibili fossili o grandi opere inutili, quali rigassificatore o dissalatore.

Chiediamo inoltre al sindaco di interloquire con il governo ed utilizzare quei fondi che citava sul palco, destinati a Taranto, non solo per diversificare le alternative economiche in città, ma per creare un gruppo di lavoro, anche in vista del nuovo Pug, che possa programmare e progettare lo smantellamento di quegli impianti e la riqualificazione e le bonifiche di quei terreni, reimpiegando la forza lavoro già esistente, restituendo l’area dell’Ilva che è oramai al capolinea, alla città, invece di continuare a sperperare inutile denaro pubblico nel tentativo di tenerla in vita. È questa l'unica transizione giusta che conosciamo per la nostra città.

Se il sindaco manterrà la parola e terrà fede al programma elettorale, senza farsi influenzare da Matteo Renzi, così come lui stesso ha dichiarato più volte, non ci saranno problemi. Continueremo a svolgere il nostro compito con la lealtà che ci ha sempre contraddistinto, nel bene della città. Nel contempo però, ci preme avvisare, che qualora l’asse della maggioranza dovesse spostarsi a destra seguendo le stesse logiche nazionali, o ci trovassimo nelle condizioni di non poter operare liberamente all'interno del nostro assessorato per il raggiungimento degli obiettivi prefissi, non esiteremo a lasciare questa maggioranza».

 

Il coordinamento esecutivo di Europa Verde Taranto

Antonio Lenti - Consigliere Comunale di Europa Verde Taranto









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