giovedì 16 maggio 2024

03/07/2010 06:18:53 - Provincia di Taranto - Cultura

Il Master dell’Università di Padova e l’impegno dell’associazione La ‘Ngegna e delle Acli di Pulsano

 
Conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio industriale è il Master organizzato dall’Università degli Studi di Padova (Dipartimento di Storia) giunto alla sua ottava edizione. Si presenta principalmente come “esperienza unica nel suo genere” racconta il prof. Antonio Monte del CNR di Lecce, mentre accompagna gli studenti lungo il perimetro del Castello di Pulsano, all’ombra delle cinque torri che lo caratterizzano.
Tappa principale della visita della summer school di ieri è Il mulino Scoppetta, preziosa testimonianza, ancora faticosamente in piedi, di archeologia industriale. Una lunga storia alle spalle, che si chiude negli anni ’70. La lavorazione del grano si lega da sempre al territorio e alla sua gente: recuperare la tradizione, il patrimonio che rappresenta, valorizzare un vecchio edificio e i macchinari che lo riempiono, è l’impegno dell’Associazione Culturale La 'Ngegna-Onlus. Ma non solo. Anche i Giovani delle Acli di Pulsano offrono il proprio aiuto, affinché il vecchio mulino venga riconosciuto come un punto di forza per rilanciare il turismo. Creare quindi un percorso che dalla terra, dal mare, passa attraverso un pezzo importante della comunità pulsanese. “Speriamo un giorno di poter scrivere sui cartelli di benvenuto, Pulsano città del mare e della archeologia industriale” afferma Luigi Marinò, presidente de La ‘Ngegna.
Facciamo un passo indietro.
La mattina comincia con una visita all’Arsenale di Taranto per gli allievi del Master. Nel pomeriggio, intorno alle 16.30, l’appuntamento è al Piccolo Teatro Andrea De Marco a Pulsano, recentemente ristrutturato.
Si prende posto nelle prime file sotto il palco, mentre parte la diretta streaming. Apre l’incontro il prof. Covino dell’Università di Perugia e presidente dell’AIPAI,Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico, importante partner del Master insieme all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (Dipartimento di Urbanistica), alla Prima Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino (Dipartimento di Progettazione architettonica), e alle Università di Ferrara, Perugia, Napoli, Lecce e Cagliari e Terni.
Si parla dei processi di lavorazione del grano, dell’importanza dell’essiccazione, delle tecniche e degli strumenti utilizzati. Sottolinea la necessità e l’importanza di recuperare il mulino, “l’associazione e gli amici di cui siamo ospiti si impegnano nell’azione di salvaguardia”. “Qualche passo significativo in questa direzione è stato fatto, visti i risultati che si stanno ottenendo in altre realtà del Salento”.
Prende poi la parola Marinò dell’Associazione La ‘Ngegna. “Nel 1998, l’attuale vicepresidente dell’associazione Pietro Sampietro, si accorse che il mulino era in vendita. Fu così presentato un esposto grazie al quale il Ministero per i Beni e le attività Culturali decretò il mulino Scoppetta d’interesse particolarmente importante e viene quindi sottoposto a tutte le disposizioni di tutela”. Poi alcuni cenni storici. “Il mulino nasce con Francesco Scoppetta . Nel 1911 la ditta italo-svizzera Buhler fornì la quasi totalità dei macchinari presenti. Il mulino a cilindro presenta dei laminatoi che permettevano di ottenere una maggiore qualità della macinazione e rappresentavano una grande innovazione”.
Saviano Nazzareno, presidente delle ACLI Pulsano, definisce il mulino “simbolo della cultura del lavoro della terra, sofferto e doloroso perché legato all’avidità o alla ricchezza del suolo. Il mulino è la speranza del rilancio del turismo, perché soltanto Pulsano può vantare la presenza di una struttura di questo tipo”.
Interviene poi il prof. Monte che spiega quanto sia stato importante “evitare che il mulino finisse nelle mani dei privati, per poter conservare intatto il patrimonio”.
Si parla di un progetto che per il restauro completo prevede una cifra vicina ai 4 milioni di euro.
Arriva così il momento della visita al mulino. Le strutture in legno, le scale e il soffitto, presentano i danni maggiori. Una grossa bilancia al di là del portone è sormontata da grossi sostegni, su uno dei quali si legge “vietato sputare e bestemmiare”. Davvero altri tempi. La sala dei macchinari è piuttosto buia, non ci si muove con facilità, ma tanto basta per ammirare e apprezzare da vicino le tecnologie del primo novecento.
Si scattano delle foto e si fanno domande. C’è voglia di sapere. C’erano ragazzi e ragazze da tutta Italia, ma il mulino è una novità persino per chi abita a pochi chilometri.
Il gruppo si dirige verso il castello. Si beve qualcosa di fresco alla locanda, il caldo non dà tregua.  C’è una bella atmosfera, si va a cena. I profumi e i sapori delle tavole imbandite, racchiudono un po’ il senso della visita a Pulsano: vengono da lontano, da un passato che era già futuro e che non va smarrito.
L’appuntamento ora è fissato per la II EDIZIONE PREMIO MULINO SCOPPETTA PER L’ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE il 24 luglio sempre a Pulsano.
 
II EDIZIONE
PREMIO MULINO SCOPPETTA
PER L’ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE
PULSANO 24 LUGLIO 2010
 
PROGRAMMA
 
Ore 9.00-Giornata di studi
·     Il patrimonio industriale nel territorio della Provincia di Taranto
·     Archeologia industriale di mare e di terra
Presso il Piccolo Teatro A. De Marco (ex frantoio oleario) in via Luigi di Savoia
 
Ore 9.00: Saluti istituzionali
Giuseppe Ecclesia
Sindaco di Pulsano
Francesco Marra
Assessore alla Cultura Comune di Pulsano
Alfredo Cervellera
Consigliere Regionale
Giovanni Longo
Assessore provinciale al turismo e promozione del territorio
Cosimo Borraccino
Consigliere Provinciale
Luigi Laterza
Consigliere Provinciale
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia
Soprintendenza delle Province di Lecce, Brindisi e Taranto
Confindustria Taranto
Presidente Luigi Sportelli
 
Ore 10,15 Introduzione alla Giornata di studi
Renato Covino, Presidente Nazionale AIPAI
Luigi Marinò, Presidente Associazione Culturale La Ngegna  Pulsano
Saviano Nazzareno, Presidente Giovani Acli Pulsano
 
Ore 10,30 Prima Sessione: Le strutture di mare
Presiede Antonio Monte, Ricercatore CNR-IBAM di Lecce
Interventi:
Anna Maria Stagira
Il porto di Taranto
Alfredo Cervellera e Rosa Alba Petrelli
L’Arsenale Marittimo Militare di Taranto: un patrimonio di archeologia industriale marittima
Ilaria Montillo
I fari di San Paolo e di capo San Vito tra storia e archeologia industriale
Giuseppe Avrusci
Il Cantiere navale Franco Tosi a Taranto
Franco Mastrolia
La vicenda della Scuola Nautica di Taranto
Ore 13.30 Coffee Break presso il Gabbiano Hotel Marina di Pulsano
Ore 15.00- Seconda Sessione: Le fabbriche di terra
Presiede Franco Mastrolia, Professore Università del Salento
 
Interventi:
Federica Raho
Olio, vino e grano: l’industria di trasformazione dei prodotti agricoli a Sava 
Maria Elena Gennari
L’industria enologica a Manduria: le fabbriche del vino
Luigi Marinò, Pietro Sampietro, Anna Spagnolo
Il Molino Scoppetta a Pulsano
Antonio Monte, Carlotta Lini
Recupero e valorizzazione del molino Scoppetta
Cira Carovigno
L’attività ceramica a Grottaglie
Francesca Grassi
Le fornaci per la produzione della calce in provincia di Taranto
Simona Argentieri
L’industria estrattiva in provincia di Taranto: le cave di Avetrana, Fragagnano e Manduria
Monica Screti
I quartieri operai a Taranto
 
Ore 18.00
Mario de Lucia, Università del Salento
Francesco Minaccia, Università del Salento
Renato Covino, Università di Perugia
Presentano il volume di Franco Antonio Mastrolia
 
Tra terra e mare.
Aspetti dell’economia di Terra d’Otranto (1861-1914)
Edizioni Scientifiche Italiane
Ore 19.00
Congresso regionale dell’Associazione AIPAI
 
Ore21.00
SPETTACOLO A CURA DELL’ACCADEMIA MUSICALE MEDITERRANEA  E CONSEGNA DEL PREMIO MULINO SCOPPETTA II EDIZIONE 2010
In Piazza Castello a Pulsano
 
 
 
Comitato Scientifico:
Renato COVINO, Luigi MARINO’, Antonio MONTE,
 
Segreteria organizzativa:
Associazione culturale “la Ngegna”, Pietro Sampietro – 099 5338807
Associazione Italiana per il patrimonio Archeologico Industriale – Sezione Regionale per la Puglia – 330 845052
Giovani Acli Pulsano-3296625554 (Francesco), 3809003217 (Saviano)
 
 
Nicola Sammali
 








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