giovedì 10 ottobre 2024


28/03/2024 12:00:24 - Provincia di Taranto - Attualità

Il comunicato congiunto delle segreterie provinciali di tutte le organizzazioni sindacali di categoria: «Il rapporto agenti/detenuti critico di appena il 0,28, il più basso a livello nazionale che in media è il 0,54»

«Le segreterie provinciali firmatarie vogliono porre all'attenzione denunciando una situazione insostenibile presso la casa circondariale di Taranto, dovuta a una grave carenza di personale che minaccia la sicurezza dell'istituto e viola i diritti del personale di Polizia Penitenziaria.

La sottostimazione della pianta organica ha portato a un ambiente di lavoro estremamente difficile, con impatti negativi sia sul personale che sui detenuti.

Nonostante le comunicazioni precedenti e le promesse di interventi correttivi, l'aumento dell'organico previsto è nettamente insufficiente, non solo per rispondere alle necessità immediate della Casa Circondariale di Taranto, ma anche per fronteggiare l'eccessivo sovraffollamento che affligge l'intera regione Puglia di gran lunga superiore al previsto 119% ed arrivando a quasi il 154% .

La situazione è particolarmente critica, in particolare presso la casa circondariale di Taranto, dove si contano circa 938 detenuti, ci troviamo di fronte a un rapporto agenti/detenuti critico di appena il 0,28, il più basso a livello nazionale che in media è il 0,54, che pone seri rischi per la sicurezza e il benessere di tutti.

Questa situazione influisce negativamente sulla programmazione del servizio, costringendo il personale ad affrontare carichi di lavoro estenuanti, con la programmazione del servizio su tre quadranti e con il continuo ricorso al lavoro straordinario prolungando il servizio fino a 10,12 e addirittura a volte fino a 16 ore lavorative continue.

In assenza di risposte concrete e di un impegno tangibile alla risoluzione di queste criticità, pur consapevoli che tale situazione non è imputabile all’attuale dirigenza dell’istituto tarantino, annunciamo l’interruzione delle trattative sindacali con la stessa, chiedendo in occasione della contrattazione del nuovo Protocollo di Intesa Locale, non essendoci le condizioni di garanzia, di spostare le trattative al tavolo superiore regionale.

Dalla data odierna sarà attivato un percorso di mobilitazione che prenderà avvio con l'astensione dalla fruizione della Mensa Ordinaria di Servizio.

Questa azione sarà seguita da ulteriori iniziative di protesta, tra cui sit-in davanti alla casa circondariale di Taranto e potenziali scioperi della fame da parte dei sindacalisti firmatari, se le nostre richieste continueranno a rimanere inascoltate.

Le nostre rivendicazioni sono chiare: chiediamo un incontro urgente con il capo del personale Giuseppe PARISI e il Provveditore regionale Liberato GUERRIERO per discutere soluzioni immediate e sostanziali a questa crisi.

La sicurezza dell'istituto e il benessere di detenuti e personale devono essere garantiti con azioni immediate.

È nostro fermo proposito attuare queste misure di protesta e intensificarle, se necessario, fino a quando non otterremo risposte adeguate e interventi effettivi. Confidiamo nella vostra collaborazione per una risoluzione rapida e concreta di queste criticità, nel rispetto dei diritti e della sicurezza di tutti».

Il comunicato reca la firma di V. Ferrara per il S.A.P.P.E.; L. Lionetti per la Cgil Fp; M. Salvatore per l’O.S.A.P.P.; G. Scarano per il S.I.N.A.P.Pe; P. Guagnano per la Uil P.A.; P. Veneziano per la U.S.P.P.; E. Stasolla per la F.N.S. Cisl; V. Braico per la C.N.P.P.











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