«Assistiamo, senza meraviglia alcuna, alle doti populistiche dettati dall’esaltazione demagogica di alcuni soggetti che, invece di ragguagliarsi su dati concreti attraverso una attenta analisi, hanno pensato bene di lanciarsi a capofitto senza nessun tipo di protezione, creando solo danno a loro stessi»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato a firma di Tommaso Attanasi, segretario provinciale dell’Associazione Nazionale Ambulanti. Ecco il testo.
«In riferimento agli ultimi interventi aventi per oggetto la riduzione del Canone Unico Patrimoniale 2025 per gli Operatori Ambulanti del Mercato di Massafra, l’Associazione Nazionale Ambulanti prende atto, ancora una volta, dell’incapacità e incompetenza nell’analizzare con modestia l’argomento di cui trattasi.
Assistiamo, senza meraviglia alcuna, alle doti populistiche dettati dall’esaltazione demagogica di alcuni soggetti che, invece di ragguagliarsi su dati concreti attraverso una attenta analisi, hanno pensato bene di lanciarsi a capofitto senza nessun tipo di protezione, creando solo danno a loro stessi.
Le notizie diffuse dopo l’incontro avvenuto il 18 marzo 2025 con la gestione Commissariale (presente all’incontro il dirigente sig. Mauro Casulli) non solo sono fondate, ma, costituiscono, quel volano di credibilità e serietà che ANA-UGL ha sempre dimostrato in tutti questi anni a tutti i livelli, nell’affrontare con competenza e sensibilità, un argomento primario ed importante per le sorti dell’intero comparto.
Basta citare, ad esempio, un avviso di pagamento consegnato agli operatori n. 2715 del 27/02/2024 con numero di 7 ore effettive di utilizzo del suolo pubblico pari ad un importo di euro 1.007 si evince la mancanza dell’abbattimento del canone del 30%, misura in cui gli enti sono obbligati a determinare in riferimento alla Legge n.160 del 27 dicembre 2019- comma 843 (è possibile una riduzione che va dal 30% al 40%).
Altro esempio lampante.
Un avviso di pagamento n. 2684 del 06/03/2025 consegnato agli operatori (prima dell’incontro avvenuto con la gestione Commissariale) con numero di 7 ore effettive di utilizzo del suolo pubblico pari ad euro 1.259,00 nel quale non è stata applicata la riduzione del 30%, ma, con il reinvio di un ulteriore avviso di pagamento (avvenuto dopo l’incontro) n. 5294 del 06/05/2025 con numero di 9 ore (sono state aggiunte 2 ore in più) effettive di utilizzo del suolo pubblico pari ad euro 1.229, lo stesso, costituisce il dato inconfutabile dell’avvenuta riduzione del tanto parlato 30%, censurando così tutte le malelingue che cercano di ergersi a paladini della soluzione.
Non è nostro costume fungere da showman per accreditarci meriti che vanno nella direzione di soluzioni ottimali per la categoria o risultati raggiunti, lo facciamo in primis perchè amiamo il nostro lavoro e per esserci contraddistinti, nel corso degli anni, dagli intrighi di basso livello. Il nostro lavoro sul territorio è sempre stato in sintonia con le istituzioni, utilizzando garbo, sobrietà, passione e soprattutto competenza, requisiti poco comuni a chi ha inteso svolgere il compito sindacale, mostrando muscoli di cartone!
Nella vita occorre tanto coraggio, ma, soprattutto, tanta umiltà. E’ doveroso rimanere con i piedi per terra, tenuto conto delle molteplici e variegate criticità che attanagliano quotidianamente la categoria. Si pensi alla tutela della stessa e non alla supremazia inconsistente ed avventuriera.
In ultimo e non per ultimo, è consigliabile che, costoro, una volta per sempre, pensassero a creare le condizioni fornendo validi contributi alle svariate criticità che riguardano l’ambulantato, invece di preoccuparsi in maniera ossessiva generando sensazione di angoscia per un malessere psicologico in riferimento la nostra riconoscenza nel settore. E’ proprio il caso di dire “se non conosciamo la matematica”, come facciamo a riconoscere l’elevato rapporto istituzionale che l’Associazione Nazionale Ambulante detiene con le forze politiche di tutti i livelli?».
Il segretario provinciale
Associazione Nazionale Ambulanti
Tommaso Attanasi