lunedì 15 dicembre 2025


15/12/2025 08:03:02 - Provincia di Taranto - Attualità

«Per la nostra sanità la ricetta è una sola: assunzioni e riallocazione delle risorse secondo modelli organizzativi ben definiti e volti alla valorizzazione dei professionisti sanitari, senza dimenticare il vero buco nero della nostra provincia, quello dell’emergenza ambientale e sanitaria connessa all’area industriale»

“La Sanità tarantina necessita di urgenti interventi di manutenzione che non possono prescindere da una vera implementazione dell’assistenza di prossimità attraverso l’assunzione di 185 infermieri mancanti per l’infermieristica di famiglia e di comunità”.

Il presidente dell’OPI Taranto, Pierpaolo Volpe, ha le idee chiare su ciò che la Regione dovrà fare per garantire ai tarantini una sanità all’altezza delle aspettative. E cerca di tracciare la strada.
“È necessario partire dal territorio, il vero volano della sanità, fino ad oggi molto spesso dimenticato e sottovalutato, ma che dopo l’emergenza pandemica ha ritrovato la giusta attenzione nei tavoli istituzionali.
È sul territorio che si realizza la vera presa in carico del cittadino, vengono gestite le patologie croniche e si mettono in campo le iniziative di prevenzione, promozione della salute e di educazione sanitaria” afferma il presidente, che tocca anche altre questioni, con lo sguardo rivolto all’improcrastinabile assunzione di infermieri.
“Non possiamo tralasciare l’importanza del sistema dipartimentale di emergenza/urgenza territoriale del 118 che se messo in stretta correlazione con l’assistenza di prossimità, ha il compito di prevenire gli accessi impropri al pronto soccorso garantendo così un primo decongestionamento dei Pronto Soccorso esistenti in attesa della tanto annunciata realizzazione di un secondo pronto soccorso nella città di Taranto.
Impensabile ad oggi immaginare postazioni del sistema 118 senza infermieri vista la gravissima carenza di medici nel sistema dell’emergenza, per questo è necessario procedere subito e senza indugio all’assunzione di infermieri da destinare alle scoperture di organico sul territorio”.
Volpe prova a spronare il neo presidente della Regione, Antonio Decaro, chiamato a restituire dignità al sistema sanitario pugliese.
“Le sfide per il nuovo Governatore della Puglia e per la Giunta sono tantissime, ma allo stesso tempo decisive per non decretare il fallimento del PNRR e quindi del DM 77/2022 che ha riformato l’assistenza territoriale.
Gli infermieri sono al centro di tutte le attività volte alla prossimità, infatti il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, adottato il 6 agosto 2020, ha stabilito che è l’Infermiere di famiglia e di comunità la figura atta alla realizzazione di processi appropriati di prevenzione e promozione della salute nonché di interventi multiprofessionali nell’ambito di specifici ambiti di intervento quali quelli degli ambienti di vita della persona con un approccio proattivo, in rete con tutti i servizi socio sanitari e gli attori sociali del territorio per l’utenza portatrice di bisogni sanitari e sociali inscindibilmente legati tra loro.
La sfida per la sanità ionica è appena iniziata, ma bisogna partire dalle assunzioni, senza tralasciare però le gravi carenze di infermieri negli ospedali aggravata dalla penuria di personale di supporto”.
Per il presidente Volpe, i cittadini di Taranto hanno bisogno di certezze ma anche di risorse speciali a causa dei problemi ambientali.
“Per la nostra sanità la ricetta è una sola: assunzioni e riallocazione delle risorse secondo modelli organizzativi ben definiti e volti alla valorizzazione dei professionisti sanitari, senza dimenticare il vero buco nero della nostra provincia, quello dell’emergenza ambientale e sanitaria connessa all’area industriale.
Per far fronte alle sempre crescenti richieste di salute della popolazione tarantina per la gestione delle patologie oncologiche e croniche connesse all’esposizione alle sostanze emesse dall’area industriale, è necessario destinare risorse specifiche per tutte le attività di prevenzione e screening”.