venerdì 05 dicembre 2025


29/05/2025 17:25:20 - Salento - Cronaca

L’uomo, in violazione di una precedente misura dell’obbligo di dimora, è stato arrestato a seguito di una nuova denuncia per violenza sessuale aggravata ai danni di una giovane donna in provincia di Como

È un volto noto alle forze dell’ordine quello dell’uomo di 51 anni che ieri pomeriggio è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Lecce. A eseguire il provvedimento sono stati i Carabinieri della Stazione di Otranto, dopo mesi di segnalazioni, indagini e accertamenti.

Tutto è cominciato la scorsa estate. Luglio 2024, località Alimini, uno dei luoghi più frequentati della costa salentina. Una giornata che per molti bagnanti doveva essere di relax si è trasformata in allarme  quando una ragazza, minorenne, ha denunciato di essere stata molestata in acqua da un uomo. Alcuni presenti lo hanno bloccato sul posto. Era  lui: 51 anni, residente a Bagnolo del Salento, già noto per episodi legati a violenze di genere. I Carabinieri lo hanno identificato e denunciato per violenza sessuale.

I riflettori si sono riaccesi su di lui anche nell’aprile del 2025, quando sui social – in particolare su una pagina locale – sono comparse nuove segnalazioni. Donne parlavano di un individuo che, nella zona della spiaggia di Otranto, avrebbe avvicinato e infastidito alcune ragazze con atteggiamenti molesti. I Carabinieri hanno avviato immediatamente servizi di osservazione. E, anche stavolta, l’uomo è stato trovato lì, a torso  nudo, in violazione della misura dell’obbligo di dimora cui era già sottoposto. Un'altra segnalazione, un altro tassello nel mosaico.

Infine, il 27 maggio scorso è arrivata una terza denuncia, questa volta dal nord Italia. I Carabinieri di Gravedona, in provincia di Como, hanno informato l’autorità giudiziaria di Lecce di una nuova e grave accusa: violenza sessuale aggravata ai danni di una giovane donna, classe 2004.

Tre episodi. Tre contesti diversi. Ma un solo nome ricorrente.

Per tanto, la Procura della Repubblica di Lecce che ha diretto e coordinato l’attivata investigativa dei Carabinieri ha richiesto e ottenuto dal GIP presso il Tribunale di Lecce nuova ordinanza cautelare, sostituendo l’obbligo di dimora con gli arresti domiciliari che l’uomo sconterà presso la propria abitazione.

Le indagini continuano. I Carabinieri della Stazione di Otranto proseguono nel lavoro di raccolta elementi, mentre l’autorità giudiziaria valuterà l’evolversi della posizione dell’uomo.