Nell’appena trascorso mese di maggio, numerosi gruppi di fedeli si sono fatti pellegrini, seguendo le tracce del fondatore del Santuario di Pompei, in un cammino di fede, devozione mariana e profonda comunione ecclesiale
Latiano, città natale del beato Bartolo Longo, continua a farsi centro pulsante di spiritualità e riscoperta delle radici cristiane. Nell’appena trascorso mese di maggio, numerosi gruppi di fedeli si sono fatti pellegrini, seguendo le tracce del fondatore del santuario di Pompei, in un cammino di fede, devozione mariana e profonda comunione ecclesiale.
Il 25 maggio, la confraternita del Santo Rosario di Fasano ha visitato Latiano, sostando dapprima nella chiesa del Santissimo Rosario – luogo emblematico in cui affondano le radici della spiritualità del beato – e poi presso Palazzo Longo, dimora della famiglia natale. Cuore del pellegrinaggio è stata la celebrazione eucaristica nella chiesa Matrice, dove Bartolo Longo ricevette il Battesimo: qui i pellegrini hanno rinnovato le promesse battesimali e venerato la reliquia del beato, conservata proprio nella chiesa dove ebbe inizio il suo cammino verso la santità.
A distanza di pochi giorni, il 29 maggio, è stato il turno di un gruppo proveniente dalla parrocchia Maria Santissima Assunta di Torchiarolo. I pellegrini hanno seguito l’itinerario spirituale che passa per i luoghi simbolo della vita del Beato prossimo alla canonizzazione, concludendo il pellegrinaggio nella chiesa Matrice, dove hanno rinnovato le promesse battesimali e affidato al Beato le proprie intenzioni di preghiera, davanti all’altare a lui dedicato.
A coronare questo mese intenso, il 31 maggio Latiano ha accolto un gruppo di circa 50 pellegrini provenienti direttamente da Pompei, guidati da mons. Francesco Soprano. La visita ha avuto un forte valore simbolico e spirituale: i pellegrini sono giunti alla città d’origine del loro fondatore per riscoprire le radici di un’opera che, da Latiano, ha preso forma e si è irradiata nel mondo. Dopo le soste presso i “luoghi del Beato”, la celebrazione eucaristica nella chiesa Matrice è stata un momento di profonda comunione. In particolare, il rinnovo delle promesse battesimali davanti al fonte battesimale che vide la nascita alla vita nuova del futuro Santo, ha reso ancora più vivo il legame tra Latiano e l’intera comunità pompeiana. I pellegrini hanno potuto così apprezzare come le origini loro e dell’opera pompeiana affondano saldamente in questa terra.