«Il più delle volte, tali autorizzazioni sono carenti di un vero studio che coniughi le reali ricadute sul territorio, l’opportunità di aumentare in modo esponenziale i Gigawatt in una regione già satura da questo punto di vista»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato del Movimento 5 Stelle avente per oggetto i parchi eolici che dovrebbero sorgere in aree in cui si coltiva il Primitivo. Ecco il testo.
«In merito al dibattito che si sta sviluppando in questi giorni sulle ultime autorizzazioni ministeriali, che darebbero il via alla nascita di diversi impianti eolici sul nostro territorio, come MoVimento 5 Stelle locale ribadiamo con forza che non siamo contrari alle energie rinnovabili. Anzi, crediamo che rappresentino il cuore del futuro energetico del nostro Paese. Tuttavia, ciò non significa accettare passivamente ogni intervento che si cela dietro la bandiera della transizione energetica.
Esprimiamo perplessità riguardo alle recenti autorizzazioni ministeriali concesse a nuovi impianti eolici, spesso calati dall’alto, senza un reale confronto con i territori e le comunità locali. Il più delle volte, tali autorizzazioni sono carenti di un vero studio che coniughi le reali ricadute sul territorio, l’opportunità di aumentare in modo esponenziale i Gigawatt in una regione già satura da questo punto di vista e l’attenzione verso gli esseri più fragili che popolano il nostro ambiente, come ad esempio le rotte migratorie dei fenicotteri rosa, una ricchezza insostituibile della nostra fauna.
Manduria, negli ultimi quindici anni, è stata teatro di grandi insediamenti fotovoltaici ed eolici, che hanno generato enormi profitti per le grandi aziende dell’energia, ma pochissimi benefici reali per la nostra comunità.
È giunto il momento di cambiare approccio! Serve una transizione energetica equa, partecipata e, soprattutto, utile ai cittadini. Per questo motivo, il MoVimento 5 Stelle sostiene con convinzione la nascita delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): un modello innovativo che consente a cittadini, imprese ed enti pubblici di produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili a livello locale.
È da qui che può nascere una vera rivoluzione energetica dal basso, capace di combattere la povertà energetica, abbattere i costi delle bollette e rendere più efficienti gli edifici pubblici, a partire da scuole, municipi e strutture comunali.
Vogliamo ricordare che la legge sulle CER è stata approvata all’unanimità dal Parlamento, a dimostrazione che, quando si tratta di bene comune, tutte le forze politiche possono e devono remare nella stessa direzione.
In un momento storico segnato da crescenti tensioni internazionali e concreti rischi di nuovi shock energetici, come quelli derivanti dai conflitti in Medio Oriente, è urgente adottare soluzioni locali, concrete e resilienti. Le Comunità Energetiche sono una di queste soluzioni, e vanno sostenute con decisione.
L’attuale amministrazione comunale, che il MoVimento 5 Stelle sostiene, ha già avviato i primi passi verso la costituzione delle CER, dimostrando lungimiranza e coraggio. Ora è il momento di procedere con determinazione: dobbiamo costruire un nuovo modello energetico, basato sulla sovranità dei territori e sulla partecipazione attiva dei cittadini.
Noi ci crediamo. E continueremo a lavorare per un futuro in cui Manduria non sia più soltanto terra da sfruttare, ma terra che produce, condivide e beneficia della propria energia».
Gruppo Territoriale M5S Manduria