venerd́ 05 dicembre 2025


10/07/2025 17:11:03 - Provincia di Taranto - Cronaca

La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà padre e figlio di 58 e 28 anni ritenuti entrambi presunti responsabili del reato di ricettazione in concorso tra loro

Un poliziotto libero dal servizio ha avvertito il personale  del Commissariato di Grottaglie perché attraverso un rilevatore satellitare riteneva di aver individuato in una zona del comune di San Marzano di S.G. la sua moto rubata la scorsa settimana.

I poliziotti hanno fatto convergere i loro sospetti su un’autofficina che già nel settembre dello scorso anno fu chiusa dal personale della Polizia Stradale di Taranto perché del tutto abusiva.

In quel frangente, constatando l’assoluta assenza di qualsivoglia autorizzazione all’esercizio dell’attività di autoriparazione, i poliziotti apposero i sigilli ai locali.

I poliziotti hanno atteso l’arrivo del titolare - un 58enne del posto - per iniziare un’accurata ispezione.

Nel corso del controllo è stato rinvenuto, all’interno di un capannone, la moto rubata parzialmente smontata e priva di targa, sulla quale il titolare dell’officina non sarebbe riuscito a fornire una convincente spiegazione circa la presenza di quel mezzo peraltro cannibalizzato.

I poliziotti hanno trovato, nelle adiacenze della moto rubata, un cartone con all’interno tutti i suoi componenti smontati ed hanno rilevato anche la presenza di numerose moto e pezzi di ricambio, oltre ad un fornitissimo banco da lavoro ed a numerose tute e caschi da motociclista.

A conclusione del controllo padre e figlio sono stati deferiti in stato di libertà.

Sono in corso le ulteriori verifiche su tutte le moto rinvenute nell’officina per accertarne la provenienza.

Si ribadisce che per entrambi gli indagati vige il principio d’innocenza fino a sentenza definitiva.