venerdì 05 dicembre 2025


24/07/2025 16:54:39 - Provincia di Taranto - Cultura

Con il Museo archeologico nazionale di Taranto, i Comuni di Ugento, Nociglia, Fasano, Putignano, Martina Franca e Taranto inaugurano percorsi condivisi di valorizzazione e promozione culturale

Il Museo archeologico nazionale di Taranto MArTA è un museo nazionale con autonomia speciale, ma è anche e soprattutto un museo che rappresenta appieno la storia e le testimonianze delle civiltà e delle culture di questo territorio, dalla Daunia antica al Salento odierno, ricco di popoli operosi, pieni di talenti e sapienza. È per questo che il MArTA al territorio, comune per comune, deve tornare, diventando il museo di tutti i pugliesi: il nostro Museo costituisce peraltro il giusto partner di promozione culturale per gli stessi siti da cui provengono i ‘segni’ che, nel tempo, soprintendenti e direttori hanno salvato dalla distruzione o dal mercato clandestino e sono riusciti a raccogliere, preservare e valorizzare”.

Spiega così la campagna di promozione del Museo archeologico nazionale di Taranto in collaborazione con i comuni di TarantoMartina Franca, in provincia di Taranto, Ugento e Nociglia, in provincia di Lecce, Fasano in provincia di Brindisi e Putignano in provincia di Bari, la direttrice del MArTA, Stella Falzone.

Parliamo di Comuni con cui abbiamo avviato collaborazioni importanti, – dice ancora Stella Falzone – ad esempio sotto il segno dello Zeus come ad Ugento, o del tesoretto monetale rinvenuto a Nociglia ed esposto al Museo, ma anche di altri Comuni con cui stiamo condividendo un progetto di promozione turistica e culturale, creando una sinergia tra il patrimonio archeologico, quello storico-monumentale e quello naturale o antropologico, come nel caso del Carnevale e delle sue misteriose origini”.

Ma guai a generalizzare. Le collaborazioni con i comuni pugliesi sono tutte site specific e sono destinate alla costruzione di un modello di progettazione culturale condivisa. Una sfida globale che parte dal locale. Localissimo. Non a caso l’identità visiva, che racchiude tutta la campagna di affissioni di promozione del museo, poggia le sue basi su due elementi specifici: un monile in oro (un bracciale a verga tortile) proveniente da un corredo funebre rinvenuto a Mottola (in provincia di Taranto), reperto di pregio della famosa collezione degli Ori di manifattura magno greca (IV – II sec. a.C.), e una tipica luminaria pugliese, elevata a simbolo della cultura popolare, che è radicata sul territorio e che con il tempo è diventata identità e tratto distintivo di tutta la Puglia.

Il brand MArTA si intreccia con un elemento identitario pugliese riconoscibile in ognuna delle feste tipiche del tacco d’Italia, luogo in cui, appunto, la “La Cultura si accende – Culture Lights Up”.

Il MArTA si riconosce nella storia e nella cultura del suo territorio, e al tempo stesso si proietta nel futuro grazie alla sua capacità di innovare il linguaggio museale e di comunicare in maniera contemporanea. In questo senso, il brand MArTA si intreccia con il brand Puglia, rafforzandosi a vicenda in una sinergia di identità e visione. Nella campagna attraverso due QrCode (italiano e inglese) è possibile atterrare direttamente sul sito del Museo e prenotare la propria esperienza di visita.

La campagna di affissione in questi comuni coincide anche con iniziative di grande richiamo di pubblico come la stagione croceristica al porto di Taranto, il Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, le visite al museo civico archeologico di Ugento e il Premio intitolato allo Zeus, la mostra itinerante del Carnevale di Putignano, gli eventi al Parco archeologico di Egnazia del cartellone WOW! Fasano del Comune di Fasano.