Giuseppe Mancini: «Abbiamo chiesto anche la convocazione degli enti del terzo settore, affinché si possa dare avvio finalmente a un rapporto paritetico attraverso forme di co-programmazione, co-progettazione, accreditamento»

Stamattina l’associazione Sava nel Cuore ha protocollato due richieste rivolte all'Amministrazione Comunale.
«La prima riguarda la nostra confermata disponibilità nel trovare, insieme alla stessa Amministrazione, delle soluzioni rispetto al cancro della ludopatia e dell'usura che coinvolge drammaticamente diverse famiglie savesi, tema su cui abbiamo assunto un impegno fermo da diverso tempo attraverso delle proposte di contrasto e di prevenzione inoltrate a settembre dell'anno scorso. Abbiamo chiesto udienza per dare seguito concretamente a delle iniziative efficaci» afferma Giuseppe Mancini, presidente dell’ente del terzo settore “Sava nel Cuore”.
«La seconda riguarda la convocazione degli enti del terzo settore, affinché si possa dare avvio finalmente a un rapporto paritetico così come previsto dall'art. 55 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 del Terzo Settore (il cosiddetto Codice del Terzo Settore), di fatto attraverso forme di co-programmazione, co-progettazione, accreditamento.
Con queste due iniziative, tra le tante avviate nei nostri primi quattro anni di vita, vogliamo dare giusta forma e dignità al nostro ente terzo settore "Sava Nel Cuore - CLS" cercando di contribuire efficacemente nel progresso sociale, culturale ed economico della nostra comunità savese, confidando nella disponibilità della Pubblica Amministrazione e di tutti gli altri enti del terzo settore, e andando a "rivoluzionare" il rapporto tra la PA e gli ETS, prerogativa dello stesso Codice del Terzo Settore».

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