venerdì 05 dicembre 2025


27/11/2025 11:31:49 - Manduria - Cultura

Il tratto meglio conservato della cerchia intermedia sarà preservato e lasciato in vista all’interno del futuro hub intermodale

Durante i lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria F. S. E. di Manduria, realizzati nell’ambito del “Progetto HUB”, finanziato con fondi PNRR e attuato da Ferrovie del Sud Est, la procedura di Verifica Preventiva dell’Interesse Archeologico (VPIA), attivata ai sensi del Codice degli Appalti e condotta sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, ha portato alla scoperta di nuovi e rilevanti tratti della cerchia intermedia delle mura messapiche dell’antica Manduria.

Le indagini archeologiche dirette dall’Ufficio del Ministero della Cultura competente territorialmente, eseguite dalla società specializzata Museion soc. coop., hanno interessato l’area del piazzale interno della stazione, ricadente direttamente sull’impianto abitato.

I saggi stratigrafici, impostanti in corrispondenza dell’ipotetico percorso dell’antico sistema difensivo, hanno restituito un tratto della cerchia intermedia, realizzata nel IV sec. A. C., conservato fino a quattro filari di elevato. L’opera è realizzata con blocchi isodomi in calcare, accuratamente lavorati e messi in opera a secco, alternando conci disposti di testa e di taglio. La struttura si imposta all’interno del fossato che circondava la più antica cerchia interna di età arcaica, confermando la complessa articolazione del sistema difensivo messapico.

In uno dei saggi è stato inoltre rinvenuto un breve tratto di asse stradale che correva lungo il margine occidentale del fossato, testimonianza della presenza di infrastrutture viarie in stretta relazione con la fortificazione.

Il rinvenimento permette di ampliare il quadro conoscitivo delle fortificazioni messapiche di Manduria, articolate in tre cinte murarie sviluppatesi tra il V e il III secolo a. C.. I dati raccolti consentono oggi di definire con maggiore precisione l’andamento del circuito difensivo in un settore dove le strutture antiche risultavano in larga parte obliterate dallo sviluppo urbanistico del primo Novecento.

In coerenza con gli indirizzi di tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico, e in accordo con Ferrovie del Sud Est, il tratto meglio conservato della cerchia intermedia sarà preservato e lasciato in vista all’interno del futuro hub intermodale. Un adeguato allestimento, corredato da pannelli informativi, consentirà ai viaggiatori di entrare in contatto diretto con le mura dell’antica città messapca, creando un punto di connessione tra le moderne infrastrutture e il vicino Parco Archeologico delle Mura Messapiche.

Il lavoro sinergico tra Soprintendenza e Ferrovie del Sud Esy conferma come le attività di archeologia preventiva rappresentino uno strumento strategico per coniugare tutela e trasformazione del territorio, contribuendo in modo significativo all’ampliamento delle conoscenze e al rafforzamento dell’identità culturale locale.