venerdì 05 dicembre 2025


05/12/2025 09:50:15 - Provincia di Taranto - Attualità

L’intervento del rappresentante degli studenti in Regione Puglia

Riceviamo, e pubblichiamo, un intervento di Manuel Vozza, rappresentanti degli studenti in Regione Puglia.

«Limitare l’educazione affettiva e sessuale significa togliere ai ragazzi gli strumenti per comprendere le relazioni, riconoscere i propri limiti e prevenire rischi e violenze. Non è un tema “accessorio”: è parte della tutela educativa.

La norma rende più difficile dar vita a iniziative nelle scuole superiori. Da rappresentante, ogni attività che vorrò organizzare potrà essere bloccata da qualche "no" di famiglie che ancora non comprendono l'importanza della materia. È una limitazione concreta alla nostra autonomia e alla possibilità di portare contenuti formativi utili a tutti gli studenti. Questa scelta politica non rispecchia ciò che chiedono i giovani. Infatti secondo un sondaggio riportato dal Sole 24 Ore, 9 studenti su 10 vogliono l’introduzione dell’educazione sessuale a scuola. Si va dunque nella direzione opposta rispetto ai bisogni reali.

Per questo considero la norma un passo indietro: crea ostacoli, aumenta le disuguaglianze e allontana la scuola dal suo compito educativo.

E se davvero si vuole operare in favore degli studenti, il minimo sarebbe iniziare ad ascoltarli».