- mercoledì 17 dicembre 2025
Alcuni degli scatti di un giorno da ricordare
arcaici riti propiziatori diffusi in tutte le società agrarie. Nelle antiche civiltà e nelle culture cosiddette “primitive”, la pioggia è garanzia e simbolo di fertilità dei campi e della natura. Ovunque la pioggia sia un bene raro e prezioso, essa è circondata da particolare sacralità e occupa un posto centrale nella mitologia e nel sistema religioso.
particolarmente piovoso, l’acqua per irrigare i campi, come è sempre avvenuto nel corso degli ultimi secoli. La protezione divina sarebbe utilissima invece per tutelare l’agricoltura dall’attacco di un batterio-killer, la Xylella Fastidiosa, per il quale la scienza non ha ancora trovato rimedio e che rischia, dunque, di mettere in ginocchio, in pochi mesi, tutto il comparto olivicolo. Tracce dell’epidemia sono state segnalate, la settimana scorsa, ad Oria, mentre è dell’altro giorno la notizia del ritrovamento del suo vettore anche a Porto Cesareo: la fascia di protezione è stata abbondantemente violata e la zona di Avetrana (la più vocata all’olivicoltura) e quella di Manduria sembrano circondate. Sembrava prediligesse esclusivamente gli ulivi, ma pare stia attaccando anche la
macchia mediterranea, mettendo, quindi, a repentaglio l’ingente patrimonio naturalistico della zona. Una ragione in più, insomma, per svegliarsi ieri all’alba e per raggiungere il santuario di San Pietro in Bevagna.
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