MANDURIA - Demos: «L'alibi delle bandiere e dei riconoscimenti: la situazione parla di ben altre realtà»
  • martedì 16 dicembre 2025

MANDURIA - Demos: «L'alibi delle bandiere e dei riconoscimenti: la situazione parla di ben altre realtà»

16/06/2025 16:48:35 - Manduria - Attualità

«Ogni cittadino può trarre autonomamente le proprie conclusioni facendo un giro per il territorio e verificando di persona se le nostre spiagge e il nostro mare meritano la bandiera blu e se la bandiera lilla è il riconoscimento per un turismo for all (inclusivo per tutti) atteso che il Comune di Manduria non partecipa al bando regionale per ricevere il contributo (di 20mila euro) e organizzare spiagge per accogliere persone in condizioni di disabilità»

Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato del gruppo politico Demos. Ecco il testo.

«Anche quest’anno il Comune di Manduria ha avuto il riconoscimento della bandiera azzurra. Lo scorso anno anche di quella lilla. Due bandiere, la prima per un mare e una spiaggia di qualità; la seconda per l’attenzione verso un turismo inclusivo.

Tutti noi cittadini dovremmo essere orgogliosi per questo doppio riconoscimento, salvo a verificare nella realtà che ciò corrisponda a verità.

Allora siamo forse di fronte a un riconoscimento non proprio meritato? Molti riconoscimenti, spesso, non corrispondono a quanto si voleva riconoscere. Ogni cittadino può trarre autonomamente le proprie conclusioni facendo un giro per il territorio e verificare di persona se le nostre spiagge e il nostro mare meritano la bandiera blu e se la bandiera lilla è il riconoscimento per un turismo for all (inclusivo per tutti) atteso che il Comune di Manduria non partecipa al bando regionale per ricevere il contributo (di € 20.000) e organizzare spiagge per accogliere persone in condizioni di disabilità.

Da queste due bandiere il passo è breve per avere anche il riconoscimento della bandiera verde, per un turismo costiero in grado di accogliere in bambini in spiagge a loro misura. Potremmo attivarci per accogliere i camperisti e quindi ricevere la bandiera gialla. Tutte queste bandiere ci porterebbero a costruire la bandiera arcobaleno simbolo di pace e di riconoscimento LGBT+.

La realtà è altra cosa. La realtà e quella di un territorio che viene mascherato dagli oltraggi subiti e lo si fa sventolando due bandiere e un riconoscimento come Comune plastica free. Abbiamo un territorio urbano sporco e pieno di erbacce ed un territorio extraurbano degradato e pieno di rifiuti, di ogni genere con tantissima plastica (free!) e pericolosi.

Per tutto questo viene incolpato il cittadino che diventa capro espiatorio, unico responsabile, a fronte delle responsabilità del Comune, il quale si sente esonerato dall’intervenire e pulire. Se nell’assegnazione delle bandiere si dovesse assegnare una bandiera all’abbandono del proprio territorio, allora bisognerebbe assegnare al comune di Manduria una bandiera nera e una bandiera bianca: la prima per l’abbandono, la seconda a significare la resa e l’inerzia a salvare questo maltrattato nostro territorio.

Non sono sufficienti le bandiere e i riconoscimenti pensando di aver operato nell'interesse della comunità che si amministra. Tanto meno sono sufficienti i premi per sentirsi con la coscienza a posto sapendo di aver raggiunto l'obiettivo. E non è sufficiente additare di maleducato e incivile chi abbandona i rifiuti per strada per crearsi un alibi a non pulire pur sapendo che Manduria è impresentabile per un’incuria e mancanza di interventi di pulizia di esclusiva competenza comunale. Sentirsi con la coscienza a posto dicendo di aver fatto tutto ciò che è di competenza del Comune, che non può fare altro per impedire la sopraelevazione all'ampliamento della discarica e intanto la puzza si ripresenta con maggior frequenza e intensità.

Non sentirsi responsabile per aver fatto raggiungere all'ospedale Giannuzzi il livello operativo più basso tanto da dequalificare un centro urbano. Tutto rimanendo impassibile alla voce dei propri cittadini utilizzando un metodo patriarcale del padre padrone. Gioire per le feste estive pagate tre volte rispetto a quanto pagano altri comuni per le stesse e spesso più serate.

Rimanere indifferente e quanto accade nella propria Amministrazione tra dimissioni di consiglieri, assessori e dirigenti e non porsi una semplice domanda per chiedersi quale sia il ruolo della politica e degli amministratori.

Magari per scoprire che la politica non ha niente a che vedere con la comunità e la democrazia ma con l’autocrazia».





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