sabato 20 aprile 2024
L’auspicio di questo partito: «Depuriamo i reflui della politica»
«Depuriamo i reflui della politica».
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della Sinistra di Avetrana, che interviene nel dibattito del momento: lo scarico a mare del depuratore consortile di Manduria e Sava.
della Sinistra di Avetrana, che interviene nel dibattito del momento: lo scarico a mare del depuratore consortile di Manduria e Sava.«La costruzione del depuratore consortile di Sava e Manduria non può essere considerato solo un fatto tecnico-burocratico ma fondamentalmente democratico» è la tesi della Federazione della Sinistra. «Il progetto fa parte, per quanto ci riguarda, di una grande questione, quella ambientale. Essa è oggi prima di tutto politica e quindi deve essere occasione del coinvolgimento reale delle nostre popolazioni volta a decidere del proprio futuro. Non siamo d’accordo a dare pieni poteri, in questo ed altri casi, all’AQP, come espresso dalla Regione Puglia, siamo altresì contrari che la questione possa essere risolta d’imperio dal ministero dell’Interno o da quello dell’Ambiente. Il 2005, anno di avvio della pratica, è molto lontano, oggi la società civile vuol partecipare e decidere, si è svegliata dal suo torpore ed intende superare il suo senso di delega al potente di turno, a Manduria,così come a Bari e a Roma. Non abbiamo pregiudizi ideologici verso chicchessia, misuriamo i progetti che ci vengono proposti nella misura non solo della situazione attuale, oggettivamente insostenibile, ma della qualità e produttività dell’intervento. Siamo assolutamente contrari a che vengano versati i reflui in mare, seppure depurati.
L’esperienza negativa del depuratore di Pulsano e del Gennarini di Taranto sono eloquenti. Gli errori fatti in passato in altri siti sono tesori di esperienze per non commetterne altri. Il grado di affinazione dei reflui deve essere il più alto possibile, la scienza e la tecnica, le migliori tecnologie disponibili (MTD), possono consentire il recupero totale dei reflui a fine irriguo. I costi maggiori? Sono ammortizzabili nel tempo anche attraverso la non contaminazione del nostro mare sempre più fonte di ricchezza naturale da tutelare sopra ogni cosa».
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