domenica 05 maggio 2024

20/03/2009 11:26:52 - Sava - Politica

In un comunicato, l’auspicio che si arrivi al più presto ad una soluzione del problema

 
«Esprimo la mia soddisfazione per l’esito positivo della riunione tecnica svoltasi a Bari sabato scorso che pare abbia, finalmente, sbloccato l’iter per la realizzazione del depuratore consortile di Sava e Mandria».
E’ questa l’opinione di Nicola Tagliente, consigliere regionale.
«Nella nostra provincia, soprattutto nel versante orientale, c’è una grave emergenza ambientale che riguarda maggiormente i cittadini di Sava che, nel 2009, sono costretti a vivere senza fogna. E, quindi» aggiunge Tagliente, «la notizia appresa dalla stampa non può che ricevere il mio plauso anche perché dimostra come, anche se con qualche polemica e qualche ritardo burocratico di troppo, a volte, la collaborazione tra comuni ed enti può essere vantaggiosa per i cittadini».
Il consigliere regionale rimarca come l’ultima decisione della Regione soddisfi anche Avetrana.
«La soluzione finale adottata, peraltro, mi pare dare anche le giuste risposte al Comune ed alle associazioni avetranesi che si erano opposte» ricorda Tagliente, «affinché non venisse realizzata una condotta sottomarina che, a sua volta, avrebbe trasportato i liquami sino ad Urmo bel sito, località della marina di Avetrana. I reflui, invece, verranno utilizzati a fini irrigui e questo, onestamente, mi pare sia importante anche per ridurre il prelievo d’acqua poi destinata all'agricoltura. Spero, quindi, che a questo punto non ci siano più ostacoli e che i lavori per il depuratore inizino il prima possibile. La gente di Sava, centro in provincia di Taranto, è stanca di chiamare gli auto spurghi».








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