martedì 16 aprile 2024

01/11/2019 09:38:53 - Provincia di Taranto - Attualità

«Rimarranno indelebili in tutti noi il ricordo delle lacrime silenziose degli studenti più grandi e, più tardi, le domande giuste e attente delle mamme di questi studenti»

«La giornata trascorsa con gli studenti, i docenti, le mamme degli studenti dell’istituto comprensivo Suore Serve di Maria SS Addolorata di Firenze è terminata. Porteremo con noi le domande innocenti dei ragazzi, il loro stupore davanti a tanta bellezza, sottomessa a tanta  ingiustizia. Rimarranno indelebili in tutti noi il ricordo delle lacrime silenziose degli studenti più grandi e, più tardi, le domande giuste e attente delle mamme di questi studenti.

Oggi le ingiustizie subite dai tarantini hanno scosso ed indignato i fiorentini che abbiamo incontrato. La sensazione è questa: “chi vive nelle città italiane che vivono di turismo, cultura, bellezza, ascolta la nostra storia incredulo, e l’informazione nazionale, non ha aiutato, anzi, ha sempre censurato la verità”.

Sapete perché questo istituto ci ha contattato? Perché tempo fa rispondemmo ad un articolo del quotidiano “L’eco di Bergamo” che naturalmente era a favore della produzione di acciaio a Taranto. E una professoressa di questo istituto lesse la nostra risposta. Da quel momento la stessa ha approfondito e ci ha poi invitato. Ringraziamo, quindi, la prof. Chiara Cocciarini e la preside Nicoletta Benini, pugliese doc, che ha appoggiato subito la proposta.

Ci dobbiamo affidare al caso, quindi, al messaggio nella bottiglia che qualche bella anima alla fine trova… Anche se un vecchio proverbio recita “aiutati, che Dio ti aiuta!” E noi ci proviamo in tutti i modi.

Oggi, 1 Novembre, altri incontri, con le associazioni e i comitati che lottano contro le grandi opere e in difesa dell’ambiente.

 

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