venerdì 17 maggio 2024

26/02/2010 09:30:14 - Salento - Cultura

E’ una iniziativa del Progetto Policoro della Diocesi di Oria

 
 
Nuovo “gesto concreto” promosso dal Progetto Policoro della Diocesi di Oria: a Latiano nasce “Karibuni”, associazione di volontariato.
L’associazione, che ha aderenti nelle provincie di Brindisi e di Taranto, si occuperà principalmente di nuove povertà e immigrazione.
Il 19 febbraio è stata dunque una data storica. E’ nata ufficialmente l’associazione di volontariato “Karibuni”, promossa dal “Progetto Policoro” della Diocesi di Oria e sostenuto dal Consorzio di Cooperative Sociali “Nuvola” di Francavilla.
Queste le principali finalità
DIRITTI CIVILI - 1) Promuovere iniziative per favorire l’inserimento e l’integrazione di persone provenienti da paesi stranieri, apolidi e rifugiati politici presenti nella provincia di Brindisi o comunque nel territorio regionale pugliese; 2) accogliere temporaneamente cittadini immigrati sostenendoli nella ricerca di autonomia e integrazione; 3) accogliere con un tempo prolungato cittadini immigrati in difficoltà con problemi di inserimento sul territorio e quindi di divenire punto di riferimento per tutti gli immigrati che non hanno la possibilità di gestirsi autonomamente; 4) accogliere donne italiane ed immigrate in difficoltà, sole o con bambini; 5) aiutare nella ricerca di un lavoro e di un alloggio; 6) essere di sostegno per il disbrigo di tutte le pratiche burocratiche inerenti il soggiorno in Italia di persone straniere;7) indire ed erogare: Corsi di alfabetizzazione per l’insegnamento della lingua italiana; Corsi di formazione di vario tipo e livello; Laboratori professionali (es.: pittura, scultura, decorazione, falegnameria, restauro ecc); Corsi d’informatica; 8) divulgare e sensibilizzare nelle scuole, negli oratori o in altre associazioni di volontariato sui temi dell’immigrazione; organizzare attività di socializzazione con incontri sportivi, feste dei popoli mostre d’arte, proiezioni ecc.; 9) informare tramite un periodico e un sito internet sulle attività associative e sulle problematiche dell’immigrazione; 10) promuovere insieme alle realtà di natura religiosa attività di accoglienza, di condivisione e di dialogo interreligioso. Organizzare incontri ecumenici di preghiera e collaborare a titolo esemplificativo e non esaustivo, con gli uffici di Pastorale Sociale, Caritas, pastorale giovanile e Migrantes della Diocesi, e della Conferenza Episcopale. 11) progetti di cooperazione internazionale; 12) progetti che favoriscono l’associazionismo familiare; Sostegno a famiglie affidatarie e adottive; 13) organizzare campi di lavoro e di conoscenza in Italia e all’estero; nonchè altre attività utili a perseguire gli scopi e le finalità dell’associazione.
ASSISTENZA SOCIALE E SOCIO SANITARIA - 1) organizzare servizi sociali ed assistenziali, anche domiciliari, per il sostegno a cittadini anziani, diversamente abili, dializzati immigrati e comunque in condizioni anche temporanee di difficoltà; 2) promuovere ed organizzare la solidarietà sui problemi della solitudine e del dolore, istituendo anche specifici servizi; 3) creare e/o gestire centri ricreativi e/o sociali e di iniziative ricreative e/o sociali finalizzate all’animazione del tempo libero di anziani (es. Centri diurni), bambini (es. Ludoteche) giovani (es. Centri Giovanili, Oratori) e immigrati; 4) creare e/o gestire servizi di assistenza sociale e di formazione extra-scolastica nei confronti di uomini e donne svantaggiati in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, etniche , sociali o familiari; 5) organizzare la formazione del volontariato; 6) creare delle sezioni di carattere storico, sportivo, ricreativo, turistico, fiscale, medico scientifico e per tutto quello oggi non prevedibile, ma comunque socialmente utile; 7) promuovere iniziative di informazione e formazione sanitaria e di prevenzione della salute nei suoi vari aspetti sanitari e sociali; la ricerca medico scientifica; la donazione di sangue e organi; 8) promuovere e/o gestire e organizzare: Servizi di diagnostica medico sanitario; Servizi sanitari ad ammalati e feriti a mezzo di auto ambulanza; Servizi di emergenza sanitaria (118).
I soci fondatori Ilaria Altavilla, Giuseppina Baldari, Jacqueline Calò, Chiara Carluccio, Pierpaolo Di Bello, Carmine Di Coste, Maria Della Croce Galasso, Matilde Gargaro, Anna Pinto e Anna Rosa Tamburrano hanno designato per il triennio 2010-2013 come presidente Pierpaolo Di Bello, come vice presidente Matilde Gargaro, e come consiglieri Anna Rosa Tamburrano, Jacqueline Calò e Chiara Carluccio.
Il Gruppo di volontari si vuole porre (oltre che al servizio delle povertà locali e dei soggetti svantaggiati) come risposta del volontariato sociale ai bisogni e alle problematiche dell’immigrazione. Infatti, tra i soci fondatori sono presenti operatori professionali per l’accoglienza dei rifugiati, assistenti sociali, mediatrici culturali, interpreti, ecc.
Varie professionalità che fanno di “Karibuni” una valida interfaccia per questi bisogni e queste problematiche e che si incontrano ogni giorno.
 








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