giovedì 28 marzo 2024

04/04/2022 16:42:20 - Puglia - Attualità

Il ragazzo è stato sottoposto a intervento per l’asportazione radicale della neoplasia sulla parete toracica

Ad un piccolo paziente di 13 anni diagnostico il primo caso pediatrico in Italia di “carcinoma Nut”.

Il tumore è stato diagnosticato dal reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari diretta dal dottor Nicola Santoro: il “carcinoma Nut” è un tumore eccezionalmente raro e a prognosi quasi invariabilmente infausta, con pochissimi casi descritti nel mondo.

Il paziente, un ragazzino di 13 anni della provincia di Bari, aveva una evidente tumefazione della parete toracica a sinistra. Il piccolo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico multidisciplinare durato circa 10 ore. Le equipe del professore Giuseppe Marulli (Chirurgia toracica) e dei professori Giuseppe Giudice e professore Michele Maruccia (Chirurgia plastica), coadiuvati dall’anestesista pediatrica Giovanna Primiceri (servizio di Anestesia ospedaliera diretto da Anna Protopapa) sono riusciti ad asportare in maniera ampia e microscopicamente radicale la neoplasia; la parete toracica è stata quindi ricostruita con protesi in titanio ed un lembo miocutaneo microchirurgico.

L'intero programma diagnostico-terapeutico è stato coordinato da Francesco De Leonardis, medico dell'unità operativa di Oncoematologia pediatrica e condiviso con i colleghi del “Dana Farber Cancer Institute” di Boston (Usa). La collaborazione con l'istituto americano è stata preziosa nell'individuare e condividere la strategia di cura del piccolo paziente. I medici di Boston, infatti, hanno per primi identificato il rarissimo tipo di tumore circa una decina di anni fa e il "Dana Farber Cancer Institute", un grosso e rinomato centro di ricerca e cura oncologica, possiede un registro di questo raro tumore e ha maturato esperienza nel disegnare la strategia di trattamento.

 









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