È conoscenza comune l’intitolazione dell’ospedale cittadino a Marianna Giannuzzi, ma quanto sono conosciute le vicende che portarono alla sua fondazione?
La nobildonna Marianna Giannuzzi di Francavilla Fontana, con testamento rogato nel luglio 1788 dal notaio Bonaventura d’Allegranza, espresse la volontà di destinare il cospicuo patrimonio da lei posseduto in Casalnuovo a beneficio esclusivo dei poveri bisognosi.
Disposizioni testamentarie chiare e dettagliate regolamentavano il lascito.
In primo luogo, l’istituzione di un Monte intitolato alla Divina Misericordia. La nuova istituzione avrebbe avuto finalità esclusivamente benefiche, provvedendo non solo all’acquisto di letti, coperte e vestiario per coloro che ne necessitavano, ma anche garantendo loro prestazioni sanitarie gratuite, acquistando farmaci e fornendo assistenza medica domiciliare attraverso l’opera svolta da un medico e un chirurgo. Il testamento conteneva, inoltre, altre disposizioni riguardanti la costituzione di un ‘Monte di pegni’ e di un ‘Reclusorio’ che avrebbe ospitato ragazze indigenti, insegnando loro un mestiere. Era infine previsto il ‘gratuito patrocinio’ per le vittime di abusi e prepotenze, economicamente impossibilitate a difendersi.
Marianna Giannuzzi morì il 2 agosto 1796, ma le istituzioni da essa volute non ebbero realizzazione immediata: il Monte di Misericordia cominciò a essere attivo «presumibilmente» nel 1811. Per quanto riguarda il Monte dei pegni e il Conservatorio per fanciulle povere si rese necessario, nel 1854, un R.D. di approvazione da parte di Ferdinando II. Tuttavia, se nello stesso anno il re approvò le regole del Monte dei pegni, «destino diverso ebbe il reclusorio per zitelle povere». Infatti, nel 1864 il consiglio comunale chiese al governo la facoltà di realizzare un asilo infantile in sua sostituzione, adducendo come motivazione che il Reclusorio era poco gradito alle interessate per lo stile di vita, di tipo conventuale, che gli era proprio. E solo nel 1873 la Congregazione di Carità, istituita nel 1862 per amministrare i vari istituti assistenziali e caritativi di ogni comune del Regno d’Italia, unificando le precedenti ‘Opere Pie’ a gestione comunale, espresse parere positivo per la realizzazione dell’asilo infantile.
È a questo punto che ha inizio il lungo iter che portò alla fondazione dell’ospedale.
La seconda parte sarà pubblicata su questa pagina domani.
Bibliografia
Brunetti Pietro, “Manduria tra storia e leggenda – dalle origini ai giorni nostri”, Barbieri/Selvaggi editori 2007; D’Ippolito Lucia, “L’ospedale ‘Marianna Giannuzzi’ di Manduria: le origini” in “Liber amicorum – Miscellanea di studi storici offerti a Rino Contessa”, a cura di Giovangualberto Carducci, Filo editore, 2 voll. tomo I, pp. 413-466; Tarentini L., “Manduria Sacra”, a cura di Elio Dimitri, Barbieri editore 2000; Tarentini L., “Cenni storici di Manduria”, Atesa Editrice, Bologna 1996.